Łukasz Skorupski è pronto per la Roma? Al momento Wojciech Szczęsny sta facendo per bene il suo dovere, ma la prossima estate l'ipotesi di un avvicendamento tra i due è tutt'altro che da escludere. Intanto Skorupski cercherà di salvare l'Empoli. Il portiere polacco si è raccontato nel corso di un'intervista concessa al Corriere Fiorentino:
"Forse sono un ragazzo duro, perché in Polonia sono cresciuto così. Mi ricordo che non piangevo mai, neanche quando stavo male. Ho sempre cercato di stringere i denti, cercando di non far vedere che sentivo il dolore. Però sono uno a cui piace scherzare, perché la vita è bella. Perché dovrei essere triste? E come se non bastasse a giugno mi sposo. Futuro? Ho un contratto fino al 2021 con la Roma, poi vedremo quello che succederà. Per adesso spero di fare bene ad Empoli e di raggiungere la salvezza. Io ho rispetto per la squadra azzurra, qui mi sento in famiglia, ma un giorno vorrei giocare la Champions League. In Polonia, all'inizio, giocava in difesa. Poi il mio allenatore decise che forse era meglio se facevo il portiere, visto che ero il più alto di tutti. Nel 2013 sono arrivato in una grande squadra come la Roma consapevole che non avrei giocato. Non parlavo italiano, ma solo un po' di inglese. Dovevo ambientarmi in fretta, conoscere la lingua e il calcio italiano. Il secondo campo ho giocato 11 volte tra campionato e coppe, ma la soluzione migliore era quella di andare in prestito. Ne ero certo. I miei idoli? Da bambino erano Buffon e Casillas. Poi, crescendo, sono diventato un estimatore di Handanovic. Boruc? Qualche anno fa, nel mio paese, mi hanno accostato a lui. Cosa chiederò al Natale? Da piccolo il mio sogno era di diventare un grande portiere, per il resto quello che mi dava mia madre mi bastava per essere contento. Adesso conta la felicità delle persone che amo".
