L'Empoli ha presentato il nuovo allenatore, Martusciello, che ha parlato oggi in conferenza stampa: "Oggi sono estremamente emozionato e orgoglioso. E' un ruolo che ho sempre visto da un'ottica diversa - ha esordito così -. Quando mi è stato chiesto 'vuoi allenare l'Empoli?' per educazione e modo di fare mi sono catapultato subito nella risposta. Mi è cambiato completamente il modo di pensare. Dentro sto metabolizzando questo 'Sì' che ho dato. Io ho sempre rischiato, anche nel giocare. Avrò tante difficoltà nuove da superare. Spero di dare quello che sono. E' l'unica promessa che posso fare. Ringrazio Sarri, Giampaolo e i loro collaboratori. Ho imparato molto da Calzona, Sinatti e Bonomi e molti altri. Ho cercato di essere una spugna, per carpire ogni sottigliezza del loro lavoro. Cercherò di non scimmiottare Sarri e Giampaolo, cercando di mettere a disposizione le mie conoscenze. L'Empoli lotterà per non retrocedere: per raggiungere questo obiettivo bisogna proporre, e non subire, calcio. La squadra ha fatto grandi cose negli ultimi anni, ma il rischio era non rischiare. Io mi chiedo sempre cosa si possa tirare fuori da una sconfitta o da un comportamento sbagliato. Le situazioni negative quando arriveranno le affronteremo. Sono concentrato su quello che voglio proporre e non deve passare il messaggio che io non ci credo - ha chiarito Martusciello -. Rischiare fa parte della vita, l'ho sempre fatto. E' una responsabilità grossa quella che mi sono preso, ma non è stata incoscienza la mia".
Un ringraziamento dunque ai due ex allenatori dell'Empoli, dai quali Martusciello ha imparato molto: "Sarri è una persona molto vulcanica, Giampaolo più equilibrato. Sono entrambi molto intelligenti e con tanta voglia di insegnare. Mi hanno dato una grossa mano a carpire molte cose a livello tecnico-tattico. Sarri era una cosa, Giampaolo un'altra, Martusciello sarà un'altra ancora: non scimmiotterò nessuno. Non avrei mai pensato di cominciare ad allenare in Serie A. L'idea di cominciare era già maturata negli anni. Ho ricevuto questa grande opportunità e me la giocherò nel migliore dei modi. A Empoli ho capito che dagli errori e dalla pazienza si impara. I ragazzi devono sbagliare per crescere, ma noi siamo avvantaggiati in questo ambiente. Mi aspetto la vicinanza che già percepisco. Mi sono arrivati tantissimi messaggi di affetto. Prima o poi lascerò Empoli? Spero il più tardi possibile", ha concluso Martusciello.