Minuto 70 di Empoli-Bologna: la Maratona si alza in piedi, tira su uno striscione e scalda la voce. "Resta con noi Marco Giampaolo!": grido forte e chiaro che diventa coro, parole scritte in azzurro su un lungo lenzuolo che rimane esposto per un bel po'. Lui mani in tasca, quasi impassibile per i primi secondi. Poi alza il braccio e ricambia l'affetto con un saluto fra gli applausi di tutto il Castellani. E forse questa, per l'allenatore dell'Empoli, è la vittoria più bella della stagione: lui, arrivato tra le critiche, lo scetticismo ed il fantasma di Sarri, è stato in grado di regalare alla città la dodicesima stagione in Serie A e migliorare quanto fatto dall'allenatore del Napoli un anno fa. La classifica, dopo lo 0-0 col Bologna, dice 43 punti, Sarri si era fermato a 42. Continuità ed innovazione, gioventù al potere e bel gioco messo in primo piano. Il futuro l'Empoli lo programmerà dopo l'ultima di campionato, ma intanto il Castellani si è già schierato. E lui, che si è preso la rivincita più grande della sua carriera, sorride in panchina.