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Data: 07/04/2016 -

Empoli, Croce: "Il mio futuro è qui. Giampaolo come Sarri, pronto per una big"

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Una stagione importante, sia per lui che per il suo Empoli. E adesso, per Daniele Croce, una delle gare più sentite della stagione, nel derby tutto toscano contro la Fiorentina. 25 chilometri a dividere le due città, non una Stracittadina, certo, ma poco ci manca. E che non si tratta di una gara come tutte le altre lo ammette lo stesso centrocampista azzurro, intervenuto in conferenza stampa: “E’ una partita diversa dalle altre anche per l’aria che si respira in città. E questo arriva anche a noi, ci terremo in modo particolare a regalare una gioia al nostro pubblico in questo momento in cui i risultati non stanno arrivando. La gara contro la Juventus? Vorremmo giocare male e vincere domani, anche se la nostra forza è sempre stata quella di giocarci le partite nel nostro modo. Sappiamo che per far risultato contro la Fiorentina servirà una grandissima prestazione. I viola? Personalmente penso che rispetto all’andata saranno più umili, vengono da un periodo più negativo. Però la concentrazione sarà molto più alta, sarà una gara che si deciderà sui particolari. Non credo ci aspetteranno in difesa, chiusi… sono creati per fare la partita e per giocare. Chi terrà il pallino del gioco, avrà la meglio". "Il caldo e l’orario? Possono essere fattori decisivi, per fare una grande partita - ha proseguito il mediano classe '82 - l’aspetto fisico conta tanto. In questi giorni, con queste temperature, la differenza si sente. Potrebbe essere un aspetto importante. I biglietti? Mi dispiacerebbe se ci fossero meno tifosi, è una partita bella ed un derby che meriterebbe una bella cornice di pubblico. Ma non sta a me entrare nel merito di questa vicenda. Posso solo dire che se ci saranno, sarà più bello. Il calo della Fiorentina? La squadra è forte, molto. E’ una delle 4/5 squadre più forti. Mi potevo aspettare magari che potessero scendere di qualche posizione, era preventivatile che Juve e Roma risalissero. Gli orari sempre diversi? Non penso siano un problema, e non devono essere un alibi". Il capocannoniere della squadra è Maccarone, gli altri segnano poco. Dipendenza? Croce risponde così: "E’ un dato di fatto che stiamo segnando meno, Massimo ci ha dato tantissimo a livello di gol e prestazioni ma non dobbiamo essere dipendenti. E non penso che lo siamo, perché abbiamo altre alternative. E’ solo un momento così, speriamo di risolverlo già domenica. Il derby? Non deve mancare la voglia, come la cattiveria. E sono sicuro che non mancheranno. Serviranno anche entusiasmo e consapevolezza che siamo una squadra forte. Dobbiamo affrontare questa gara a testa alta e con un po’ di spregiudicatezza, senza timori reverenziali per una squadra forte. Giampaolo a Firenze? E’ adeguato, in campo sa il fatto suo e sa far giocare bene le squadre. Vedendo anche il lavoro di Sarri nel Napoli, secondo me una carriera simile la può avere anche il mister visto che sono molto simili come idee di gioco. Le voci di mercato? Difficile da sapere se sono state la causa, non hai un riscontro oggettivo. A livello di inconscio ci sta che qualcosa abbia tolto a qualcuno… Ci può stare in un certo periodo. Ma adesso questo aspetto non c’è più, siamo tutti concentrati sul finale di stagione: stiamo tornando la squadra del girone d’andata, ci serve una vittoria per tornare a fare risultati. Il futuro di Croce? C’è sempre l’Empoli. Se mi permetteranno di continuare qui, vorrei rimanere il più possibile. E’ tanto che sono qui e mi sento parte di questo progetto… Non riesco ad immaginare ora come ora un futuro altrove”.


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