Ieri si è chiusa con un sorriso la stagione dell'Empoli. Vittoria conto il Torino e decimo posto in classifica a coronamento di un'annata straordinaria. Stagione straordinaria come lo è stata la scorsa, con Sarri in panchina e anche le precedenti, con allenatori divenuti grandi grazie all’Empoli. Un fiuto particolare nella scelta degli allenatori il cui artefice principale è il presidente toscano Fabrizio Corsi, che intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io lo Sport ha detto: “Diciamo che c’è anche fortuna, non solo fiuto perché il calcio purtroppo non è una scienza matematica. Sono orgoglioso del risultato straordinario di questa stagione perché ci davano tutti per spacciati dopo l’addio di Sarri”.
Se non è fiuto almeno il merito di aver scoperto Sarri e Spalletti, il presidente se lo prende: “In cima alla classifica degli allenatori che si sono consacrati qui ci sono Spalletti e Sarri. Per questo ho grande orgoglio per questa piccola città che sa creare grandi giocatori e allenatori. – ammette Corsi - L’anno prossimo continueremo su questa linea e su questa idea di calcio. La nostra forza è la città, l’ambiente ed i nostri sportivi che sanno accettare le sconfitte sapendo che solo così arrivano le vittorie. Non ci sono pressioni, perdere sta nella normalità. Da altre parti non se lo possono permettere e con orgoglio dico che adesso molti giovani vogliono venire ad Empoli”.
Giovani che vanno, giovani che vengono. Quest’anno hanno fatto bene Tonelli, Zielinski, Paredes, Saponara e tanti altri, tutti guidati da Marco Giampaolo, ieri con il Torino all’ultima panchina con l’Empoli. Lo stesso Corsi conferma il l’addio con l’allenatore, ormai nell’orbita delle grandi squadre italiane: “Giampaolo si è creato una grande immagine e ha prospettive in un club più importante. Sa che perderemo cinque giocatori e dovremo ripartire da giocatori da Serie B o che quest’anno hanno giocato poco. Cogliendo questa indecisione reciproca, avremmo fatto una forzatura nel trattenerlo e non c'è nulla di più sbagliato. Per lui, mi auguro, arriverà una panchina importante e noi saremo i suoi primi tifosi. Milan? I rossoneri sono un rischio per tutti. Giampaolo è una persona che si sa adattare molto bene alle pressioni esterne. La partita più importante è quella dei fattori esterni e lui si sa far scivolare addosso i problemi e questo è un pregio, oltre al lavoro di campo. Lui ad Empoli ha portato le sue convinzioni ma ha fatto sue le nostre caratteristiche”.
Caratteristiche che potrebbero essere riprese riprese da Martusciello, quasi annunciato dallo stesso Corsi come nuovo allenatore dell’Empoli per la prossima stagione: “Martusciello? Probabilmente ripartiremo con lui, a patto di cogliere da parte sua una certa convinzione in questa opportunità, ma siamo certi dei nostri concetti di gioco e siamo convinti che lui possa raccoglierli e portarli avanti”.
Il presidente parla apertamente anche di mercato, facendo nomi e cognomi di chi andrà via e di chi arriverà, senza nascondersi: “Saponara andrà via – chiarisce subito Corsi - ed il trequartista più importante della Serie B (Caprari, ndr) dice che vuole venire all’Empoli per seguire le orme di Saponara. Tonelli 4 anni fa fece un esordio molto negativo ma noi sapevamo andasse recuperato perché aveva grandi prospettive. Ora va in una squadra molto importante. Succede anche con i ragazzi, prima prendevamo gli ‘scarti’, invece adesso in tanti scelgono Empoli. Chi viene da noi ha più possibilità di chi va alla Fiorentina o all’Inter”.