"Biancu è un predestinato: ha una grande carriera davanti". Tutti pazzi per Nicolò Barella, ma a Cagliari c'è chi è sicuro di avere già in casa il suo erede: e le "big" provano a muoversi d'anticipo... I rossoblù lo hanno già blindato, contratto fino al 2019 firmato nel novembre del 2016. Grazie a Gianfranco Matteoli e all'intuito alla bravura dell'osservatore Andrea Colombino, nel 2015 il Cagliari ha bruciato la concorrenza di Sampdoria, Roma e Entella portando a casa il gioiellino della Polisportiva Lanteri di Sassari. Quest'anno Biancu ha già totalizzato 10 presenze e 2 assist nel girone A della serie C e non è passato inosservato. Il trasferimento del capo degli osservatori Marco Albergati dalla Roma all'Inter ha aggiunto una nuova corteggiatrice, che vorrebbe ora anticipare tutti. Ma chi è Roberto Biancu?
Nato a Sassari il 19 gennaio de 2000, l'ex playmaker della formazione Primavera del Cagliari è un talento precocissimo. Già a 13 anni si mise in luce come uno dei migliori giocatori del torneo Manlio Selis, uno dei più importanti dell'isola, manifestazione che quell'anno comprendeva tra le partecipanti anche club di livello assoluto come il Chelsea. Esordio con la Primavera rossoblù? Proprio durante un Inter-Cagliari , conclusa poi 1 a 1, dove Biancu è risultato il migliore in campo nonostante giocasse sotto età, 16 anni. Roberto è un ex trequartista adattato a regista. Destro naturale, tra le sue qualità spicca la visione di gioco e l'ottima capacità di palleggio. Molto abile palla al piede, Biancu fin da piccolo si è distinto per la capacità di leggere le giocate in anticipo e dettare i tempi di gioco e negli anni è aumentata anche l'autostima e la personalità. La sua maturazione è stata premiata con l'esordio in serie A lo scorso 28 maggio 2017, in occasione della vittoria per 2 a 1 del Cagliari sul Milan, l'ultima al Sant'Elia. La prima assoluta con la maglia rossoblù il 30 novembre del 2016, a soli sedici anni, in occasione di Sampdoria-Cagliari, ottavi di finale di Coppa Italia.
"E' un predestinato, ha davanti a sè una grande carriera" ci ha raccontato pochi mesi fa Bernardo Mereu, attuale allenatore nell'Olbia, uno che di talenti ne ha saputi riconoscere parecchi. Pacato, educato, Biancu è un ragazzo che, come Nicolò Barella, ha dimostrato di avere anche la testa giusta per emergere. Timido fuori, ma in campo Roberto si trasforma e al tocco raffinato e al dribbling secco ora alterna anche ruvidi tackle. Dallo scorso agosto fa parte della Nazionale Under 18, dopo l'esperienza nell'Under 17 di Emiliano Bigica, selezione con la quale è andato a segno il 31 ottobre del 2016 nella gara contro i pari età della Serbia. In passato ha giocato anche nell'Under 16 di Daniele Zoratto. Grande appassionato di videogiochi, tra i suoi calciatori preferiti ci sono Claudio Marchisio, Ilkay Gundogan, Mez
Oltre all'Inter, come detto, da 4 anni i suoi progressi sono seguiti attentamente anche dalla Roma. Biancu fu segnalato nel 2014 da Andrea Colombino a Marco Albergati, all'epoca coordinatore degli osservatori del settore giovanile dei giallorossi. Fu sottoposto a diversi provini nelle Capitale, ma nonostante l'ottima impressione destata non fu tesserato dai romani. Sempre nel 2014 si trasferì con tutta la squadra della Lanteri a Bogliasco, per effettuare un provino con la Sampdoria: la trattativa era ben avviata, ma problemi di collegio fecero saltare tutto. L'Entella, invece, aveva finito le deroghe per i ragazzi fuori Regione. Il Cagliari non si è fatto sfuggire l'occasione e adesso si sfrega le mani. Dopo Barella un altro campioncino è quasi pronto per la consacrazione: sentiremo parlare di lui...