Un matrimonio che non s’ha da fare, almeno per ora. Perché le vie del calciomercato sono imprevedibili e infinite (specialmente quando il gong si avvicina), capaci di indirizzare affari in discesa o alzare muri quando ormai sembra tutto fatto o quasi. Un po’ come accaduto nello scambio tra Edin Dzeko e Alexis Sanchez al quale lavoravano Roma e Inter.
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Una “pazza” idea figlia delle necessità che si sono venute a creare nell’ultimo periodo: da una parte, in casa giallorossa, la volontà di trovare una sistemazione all’attaccante bosniaco, ormai ai margini del progetto dopo lo strappo netto con l’allenatore Fonseca; dall’altra il desiderio di Alexis Sanchez di tornare a sentirsi protagonista e al centro di un disegno tecnico-tattico, cosa che all’Inter non avviene visto che davanti, nelle gerarchie di Conte, ha Lautaro Martinez e Romelu Lukaku.