"E' un po' difficile giocare con Messi". L'ha detto Paulo Dybala un paio di mesi fa, lo ricorda ancora, probabilmente, il ct dell'Argentina Sampaoli. L'attaccante della Juventus e Leo occupano la stessa posizione in campo, fanno gli stessi movimenti e paiono quasi incompatibili. In un'Argentina aggrappata alle giocate del numero 10 del Barça, trovare spazio per la Joya non sarà facile. Intervistato in conferenza stampa, però, Paulo si è dimostrato sicuro: "Non gioco per via di quelle dichiarazioni? No, non penso che si tratti di quello. Sia Sampaoli che Leo hanno capito cosa intendessi"
Le caratteristiche in comune, lo stesso ruolo e persino lo stesso piede forte, il mancino, rendono i due giocatori molto - forse troppo, nel caso dell'Argentina - simili tra loro: "Tutto ciò non fa di me il sostituto di Messi, anche perché nessuno sostituisce Leo, nè qui, nè tantomeno nel Barcellona. Non è da escludere che riusciremo a giocare insieme, che si possa trovare uno schema che ci renda compatibili. Magari, a furia di allenarci e di giocare insieme troveremo l'intesa necessaria"
I pochi minuti collezionati con la Selecciòn, però, non scoraggiano Dybala: "Continuo ad allenarmi come se dovessi giocare dal primo minuto. Se così non fosse, se mi arrabbiassi e perdessi la concentrazione, quando arriverà il mio momento non sarò in grado di farmi trovare pronto. Essere qui è un sogno e mi sto godendo ogni istante, saprà l'allenatore in quale occasione potrò tornare utile alla squadra". Dybala si allena, aspettando che arrivi la sua ora. E, quando arriverà, "sogno di far gol, il mio primo ad un Mondiale".