Dybala, Mandzukic, Zaza, Higuain. A Londra l'attacco della Juventus ha risposto"presente". Tutti a segno, tranne il "pipita", che si è però fatto apprezzare per l'ottima intesa già mostrata con i compagni e per un paio di movimenti dei suoi. La gara vinta con il West Ham ha dimostrato, se mai ce ne fosse bisogno, che all'attacco dei bianconeri non mancheranno di certo le alternative e i gol. Il match ha esaltato anche la "Joya" Dybala, che riserva parole al miele per i nuovi compagni:
"E’ sempre bello segnare" - si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport - "Cerco di aiutare la squadra anche facendo gol, sono contento per questo ma soprattutto perché contro il West Ham abbiamo fatto una bellissima partita. Più fiducia, ma anche giocatori fortissimi che hanno delle doti molto importanti e questa sarà un’arma formidabile per noi. Sappiamo che siamo una delle squadre più forti che ci sono e adesso possiamo anche giocare meglio dell’anno scorso. Dani Alves? Non c’è bisogno di dire niente, basta guardarlo. E’ un giocatore tecnicamente straordinario, è fortissimo e penso che anche lui abbia alzato il livello tecnico di questa squadra. Quando hai gente come Dani e Pjanic riesci a trovare i passaggi con più facilità e anche gli spazi".
La "Joya" è felice per l'arrivo di Higuain, ma mette in chiaro una cosa: "Prima che arrivasse gli ho mandato un sms per sapere come stavano le cose, lui mi ha detto che stava trattando e che voleva venire da noi. Quando ho saputo che era tutto fatto sono stato contentissimo. Gonzalo è un bomber e questo non devo dirlo io, l’anno scorso ha fatto 36 gol, un record nella storia della Serie A, speriamo di poterlo aiutare a segnare tanto e che lui possa aiutare noi in campionato. Certo, qui alla Juve sarà più difficile, perché c’è tanta concorrenza. Anche Mario sta bene e lo sta dimostrando. Rigori? Ho già detto al Pipa che il primo tocca a me, poi sceglierà Landucci... Punizioni? In questi giorni tanti giocatori si sono fermati a tirare: Pjanic, Dani Alves, io, Pereyra e Higuain. Abbiamo fatto un bel clan del giovedì, ci divertiamo e miglioriamo. Tutti vogliamo tirarle, non ci sono tante punizioni però in campo ci metteremo d’accordo".
La Juventus non può fallire: "Anche l’anno scorso tutti dicevano che se non avessimo vinto sarebbe stato un fallimento, perché tutti si aspettavano il quinto scudetto di fila. Quest’anno vogliamo il sesto per fare la storia. Siamo la Juve, se non facciamo un grande campionato sarà un fallimento. L’unica cosa che conta qui è vincere, ma siamo pronti: lotteremo per tutti i trofei. Siamo migliorarti tecnicamente ma non rinunciamo alla forza, ci prepariamo bene fisicamente perché il campionato italiano è durissimo".