Una settimana da Di…Francesco. Perché non capita tutti i giorni di potersi sbloccare in due contesti così importanti. E’ quello che ha fatto Federico Di Francesco, che martedì pomeriggio ha trascinato l’Under 21 contro Andorra realizzando il suo primo gol (poi diventata una doppietta) con la maglia della Nazionale, e oggi ha fatto anche centro per la prima volta in Serie A con la maglia del Bologna.
Se Di Biagio gli aveva affidato l’attacco dell’Under per accendere la luce vista l’assenza di Berardi fin dal primo minuto, Donadoni ha preferito tenerlo un po’ in panchina e buttarlo in campo solo a 20’ dalla fine del match contro il Cagliari. La risposta di Di Francesco è stata la stessa: gol! Ha impiegato poco più di 5’ per realizzare il suo primo centro in Serie A in un Dall’Ara che già si è innamorato di lui. “La corsa sotto la curva Bulgarelli è stata qualcosa di particolare, che difficilmente scorderò”, ha commentato a fine partita quando ancora l’emozione la faceva da padrona. Un traguardo davvero speciale per Federico che almeno ha reso molto meno amaro un week end che diversamente in famiglia sarebbe stato da incubo. La sconfitta di ieri sera del Sassuolo di papà Eusebio non deve essere stata facile da digerire.
Figlio d’arte sì, ma non chiamatelo raccomandato. Perché Federico, classe 1994, prima di questa indimenticabile settimana aveva imparato a segnare in Serie B (con il Lanciano) un anno fa, ed anche in Lega Pro (con la Cremonese) nella stagione precedente. “Giocare per mio padre? Non credo, non mi vuole…”, beh dopo le ultime prestazioni di Federico sarà il caso che in casa qualcuno suggerisca a Eusebio di ripensarci al più presto.