Iniziare una nuova avventura col piede giusto è fondamentale. Sembra averlo compreso alla perfezione Gerard Deulofeu. Al ritorno in Premer League, a solo un anno di distanza dall'ultima partita in maglia Everton, lo spagnolo dimostra di voler sfruttare al meglio il prestito al Watford per rilanciarsi, un po' come ha fatto nel Milan lo scorso anno.
Il 29 gennaio la firma per gli Hornets, solo due giorni dopo la prima presenza con la nuova maglia in casa dello Stoke City. Ottantotto minuti caratterizzati da un notevole impegno, che però non ha permesso ai suoi di andare oltre lo 0-0. Eppure il rientro contro lo Stoke segna la chiusura di un cerchio per il giocatore di proprietà del Barcelona: proprio contro i Potters realizzò il suo ultimo gol in Premier, il 28 dicembre 2015 con la maglia dell'Everton.
Ma è nella partita di questa sera che Deulofeu ha fatto realmente la differenza, in un match a dir poco caldo: a Vicarage Road il Watford ospitava il Chelsea, in un sempre acceso derby londinese. Contro gli uomini di Antonio Conte, Gerard fa il bello e il cattivo tempo. Prima va vicino al gol in apertura di partita, con una conclusione dal limite che trova solo l'esterno della rete. In chiusura di primo tempo si procura il rigore grazie al quale Deeney porta in vantaggio i suoi. Poi sale in cattedra nel finale: è il minuto 88 quando prende palla sulla trequarti, entra in area dove fa partire un diagonale sinistro che si insacca a fil di palo, realizzando così il 3-1. Un gol che chiude i giochi e che fa esplodere il pubblico di casa. Una gioia personale che a Deulofeu mancava dal 21 ottobre scorso.
Una prestazione che rende fin da subito idolo dei tifosi, oltre che punto di riferimento tecnico per allenatore e compagni. Grazie alle sue giocate, gli uomini di Javi Garcia ritrovano una vittoria che mancava dal boxing day di Santo Stefano, contro il Leicester. In più, a Stamford Bridge il Watford non ottenevano il successo dal 1999. Tutti tabù sfatati nel giro di 90', grazie alle giocate di un talento spagnolo che ha tanto da dimostrare. E che stasera ha già cominciato a farlo.
a cura di Federico Rana