Doppio lavoro per i giocatori dell'Inter che dopo la partita contro l'Atalanta di palloni ne dovranno firmare due. Uno per Mauro Icardi (che quest'anno non ne aveva portato a casa neanche uno) e l'altro per Ever Banega (che invece a questo genere di trofei non è certo abituato). Due triplette, una a testa, e festa doppia nello spogliatoio neroazzurro.
In Serie A nessuno come Mauro Icardi. Una tripletta che porta l’attaccante argentino a quota venti in stagione. Ma Icardi ormai non è solo bomber, è anche uomo assist. Ne ha fatti ben otto e per questo Mauro è il giocatore in Serie A ad aver fatto più “punti” tra gol e assist: ventotto. Meglio di Dzeko (25), meglio di Mertens (26) e meglio anche del gallo Belotti che è a quota ventisei. A livello europeo Maurito è terzo in questa speciale classifica dietro solo al duo Messi-Suarez. Ha però fatto fin’ora più di Ibrahimovic e Griezmann che sono fermi a diciannove. Sta facendo meglio anche di Cristiano Ronaldo che ha segnato diciotto gol e fatto tre assist.
Ma oggi Icardi non è l’unico ad aver fatto una tripletta in Inter-Atalanta. Sì perché Ever Banega è riuscito a fare meglio. Tre gol e due assist che danno continuità alla grande partita fatta a Cagliari dal giocatore ex Siviglia. Proprio lo stesso giocatore che, voluto da Mancini a giugno e arrivato a parametro zero, sembrava ormai destinato a lasciare l’Inter nel mercato di Gennaio. Lo volevano in tanti, ma la Cina sembrava la meta più probabile. Il Tianjin di Cannavaro era pronto a sborsare cifre importanti per club e giocatore, ma lui alla fine ha deciso di rimanere a giocarsi le sue carte a Milano. Da qualche settimana “el Tanguito” gioca con molta più costanza e una serie di ottime prestazioni culminata con la partita di oggi gli hanno tolto l’indolenza e la nomea di giocatore anarchico e poco utile tatticamente. Banega si è preso l’Inter, ed insieme a Icardi ha fatto una partita perfetta.
Banega rifinitore, Icardi finalizzatore. Per l’attaccante argentino i tre gol sono la dimostrazione di quanto sia completo. Gol di sinistro, gol di testa e gol di destro. E’ il prototipo di attaccante perfetto per qualsiasi squadra o nazionale. Non per l’allenatore della nazionale argentina Bauza che continua a preferirgli Pratto, o come dichiarato ieri, di vedere in Alario il futuro dell’Argentina. “Non ho il suo numero”, ha riposto Icardi ai microfoni di Sky a fine partita. Il messaggio è chiaro, Mauro è sereno e sa che l’unico modo per convincere Bauza è fare prestazioni come quella di oggi contro l’Atalanta. Per Icardi, una tripletta che entra nella storia nerazzurra essendo la seconda più veloce dopo quella di Benito Lorenzi nel 1947. E’ anche la prima doppia tripletta in una partita di Serie A dell’Inter dopo quelle di Meazza e Demaria in un Inter-Casale finito 9-0 per i nerazzurri.
Banega continua a stupire, mentre Icardi continua a segnare e far felici i tifosi dell’Inter. Chissà se un giorno possa finalmente arrivare la tanto desiderata chiamata e così Maurito potrà far contenti anche i tifosi dell’Argentina. Bauza il numero di Icardi ce l’ha, lui sì.