Donne Nel Pallone, Manieri si prende la sua seconda Bundesliga con il Bayern Monaco

Le sue prime scarpe da calcio, Raffaella Manieri, le ha indossate a sei anni. Tanta la strada, come i suoi successi. Dalla Vigor Senigallia fino al Bayern Monaco, a dimostrazione che nella vita, davvero, tutto è possibile. Anche ritrovarti a vincere per due stagioni, una dopo l'altra, la Bundesliga. "È la prima volta che il Bayern vince due scudetti consecutivamente - dichiara Raffaella Manieri a GianlucaDiMarzio.com - ed è anche la prima volta che, in una società, sia la squadra maschile che quella femminile vincono entrambe il campionato per due anni consecutivi. Siamo nella storia. Abbiamo scritto un grande capitolo che cambierà il percorso del calcio femminile a Monaco. È bello essere in questo gruppo, dietro a questi risultati si nascondono tanti sacrifici. Lasciare il proprio Paese, la propria famiglia, gli amici e tutto ciò che hai costruito intorno a te è difficile, la sicurezza spesso la perdi e in quei momenti devi scegliere se avere paura o tirare fuori il coraggio. Ti ritrovi diverse volte sola, davanti a uno specchio. E devi ripeterti quanto sei forte. Si piange anche, ma si stringono i denti. E bisogna sempre lottare per ciò in cui si crede. Diventa tutto ancor più difficile quando vedi le tue colleghe italiane giocare unite e gioire insieme in Italia. Avrei voluto fare la professionista nel nostro Paese, ma questo da noi non è ancora possibile, quindi ho dovuto scegliere di farlo fuori dall’Italia a cui sono molto legata. Tutto ciò però mi ha permesso di crescere e di mettermi in gioco con me stessa. Stare soli è la cosa più difficile, ma se vinci non c’è niente che ti possa fermare". Combattere con perseveranza, questo è un pò il messaggio che Raffaella Manieri vuole trasmettere alla gente. Il calcio la chiama, continuamente. Lei risponde. C'è. E vince. E dopo la vittoria per 5-0 contro il Bayern Leverkusen, ha deciso di festeggiare lo scudetto vestita da gladiatrice. "L'ho fatto per dimostrare che ci sono - commenta la Manieri - e che non mollo mai. E anche perchè sono un po' pazza. Gli ostacoli esistono per essere superati e bisogna cercare di seguire il proprio cuore ed il proprio essere. Io sono una bimba a cui piacere giocare a calcio e cerco di farlo con quello spirito spensierato e curioso che hanno i bambini quando vedono per la prima volta un pallone". Ad attenderla adesso, però, un'altro grande evento. La celebrazione della conquista della Bundesliga insieme al club maschile. Ancora. Di nuovo. Come un sogno che non vuole svanire. Che vuole vivere ancora. Chissà per quanto. Così, ai nostri microfoni, continua Raffaella Manieri: "Anche quest'anno festeggeremo con gli uomini. Sono molto felice di poter condividere questo momento con i colleghi maschi. Quando sei a contatto con loro capisci cos'è il vero professionismo. Un giorno mi piacerebbe vedere le donne al loro stesso livello. Una cosa che però mi ha colpita è che qui a Monaco ho trovato calciatori molto umili". Per il nostro difensore classe '86, non è finita qui. Ad aspettarla altre grandi partite. Questa volta in azzurro, con la Nazionale di Cabrini. Prima la Georgia, successivamente Irlanda del Nord e Repubblica Ceca. Per la conquista dell'accesso alle fasi finali di Eur0 2017. In Olanda. "Avremo tre gare importanti - conclude Raffaella Manieri - e dovremo vincerle. Consapevoli della nostra forza. La squadra sta lavorando bene e siamo in continua crescita". Giorni intensi, quindi, quelli del nostro gioiello made in Pesaro, che vede passare davanti a sé un'altra stagione importante. Con la Bundesliga in bacheca. La maglia azzurra da onorare e portare agli Europei e una piccola grande mancanza, la Women's Champions League. Un giorno, assolutamente da vincere. Perché una vera gladiatrice può.