Tra gli uomini ha vinto Leo Messi. Tra le donne, lei: Carli Lloyd, che finalmente, dopo tanti sacrifici e una carriera strepitosa, può stringere tra le sue mani il Pallone d'Oro 2015. Conteso fino in finale, con Aya Miyama e Célia Šašić, due giocatrici straordinariamente brave, ma in questa stagione, non tanto quanto la statunitense, centrocampista delle Houston Dash e della Nazionale a stelle e strisce, con cui ha vinto gli ultimi Mondiali andati in scena in Canada, capace di prodezze che inevitabilmente lasciano un segno nel mondo del calcio femminile.
Carli Lloyd, al momento della premiazione, era molto emozionata. Talmente tanto da non riuscire quasi a parlare. A sbolccarla, un caloroso applauso della platea. Queste le sue meravigliose parole: "È un onore. Un sogno. Qualcosa che ho iniziato a sognare fin da quando ho cominciato il ruolo della giocatrice, per poi arrivare al mio club e successivamente alla Nazionale, che oggi condivido con calciatrici altrettanto straordinarie. Ringrazio le mie compagne di squadra e il mio CT degli USA Jill Ellis (proclamata miglior allenatrice del 2015), colei che mi ha dato tanto coraggio e tanto senso di responsabilità per poter essere in campo quella che posso essere. E i miei amici, mio marito, la mia famiglia. I miei genitori, che mi hanno sempre detto che un giorno sarei diventata la miglior giocatrice del mondo. Lo sono".
Un anno magico per la stella degli USA. Da ricordare. Oggi. E Per sempre.