L'anno scorso il Napoli arrivò al Dall'Ara da capolista, perdendo contro il Bologna partita e primo posto. Finì 3-2, con doppietta inutile nel finale di Gonzalo Higuain. Donadoni spera di ripetersi quest'anno, anche se... "Domani sera sarà tutt'altra partita - ha dichiarato l'allenatore rossoblù in conferenza stampa - Anche se la tipologia di gioco delle squadre rimane sempre la stessa, pur con giocatori diversi. Il Napoli è un avversario di altissimo livello, sta ottenendo grandi risultati. Noi dovrebo messere compatti, aggressivi, altrimento è difficile metterli in difficoltà. Bisogna scendere in campo rispettando il blasone degli azzurri ma consapevoli che possiamo giocarci le nostre carte. Gli ex Diawara e Giaccherini? Con noi hanno fatto grandi cose, non voglio commentare le loro scelte. I discorsi sull'accoglienza non mi interessano. Ognuno fa delle scelte e ne è responsabile, quando erano qui i rapporti erano ottimi".
Il Bologna cerca contro gli azzurri il primo risultato positivo contro le grandi: "Stiamo vivendo un buon momento, sappiamo di dover limare certi aspetti. Con le squadre più forti certi errori non vengono perdonati, è vietato sbagliare cose basilari. Destro? Quando segnerà 6 o 7 gol consecutivi saremo più tranquilli, nelle ultime partite ha però avuto un impatto importante dal punto di vista dell'atteggiamento. Solidità difensiva? Siamo al solito di scorso, è dovuto all'atteggiamento della squadra. L'altra sera il Pescara è stato compatto e la Fiorentina non riusciva a infierire. L'atteggiamento giusto è quello, ripartento con vivacità essendo convinti di avere i mezzi per far male. I recuperi di Verdi e Petkovic? Stanno più o meno bene. Chi è stato assente per molto tempo, però, ha bisogno di tanto per tornare al meglio. Petkovic sta acquisendo mentalità anche per il cambio di serie, mi auguro di utilizzarlo quanto prima".
Infine, sull'episodio di Cagliari: "C'era un fallo clamoroso su Krafth, l'arbitro ha visto il contrario. Sono malizie che ti fanno avere 5 punti in più a fine stagione".
