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Data: 27/07/2017 -

Dietro le Quinte del Calcio – Serie A 2017/18: le regole per i tornei e le gare amichevoli

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Dietro le Quinte del Calcio – Serie A 2017/18: le regole per i tornei e le gare amichevoli
Dietro le Quinte del Calcio – Serie A 2017/18: le regole per i tornei e le gare amichevoli

Tempo di calciomercato, protagonista assoluto, ma anche tempo di raduni e organizzazione delle prime gare amichevoli per le squadre di Serie A. L’attività agonistica “amichevole” delle società della massima serie va distinta tra tornei e gare amichevoli e prevede determinati adempimenti da seguire. Scopriamo insieme quello che prevede in tal senso la Lega Serie A per la stagione 2017/18.

Per i tornei amichevoli organizzati con squadre italiane, le Società che intendono disputarli con la previsione dell’assegnazione di trofei, coppe e altri premi devono presentare, per la preventiva approvazione, il regolamento alla Lega Serie A e alla Figc almeno venti giorni prima della data fissata per l’inizio del torneo. Questo è necessario per la verifica che lo stesso non presenti norme in contrasto con i regolamenti federali e internazionali.

Se al Torneo partecipa una squadra appartenente a una Lega diversa di Serie A (Lega Serie B o Lega Pro ad esempio) l’approvazione è di sola competenza del Presidente della Figc. Per quanto riguarda la designazione degli arbitri la competenza sarà della CAN A (Commissione Arbitri Nazionale Serie A).

Per quanto riguarda invece le gare amichevoli tra squadre italiane, le società che le organizzano o partecipano ad amichevoli proposte da Società di altre Leghe sono tenute a richiedere, alla Lega Serie A, la prescritta autorizzazione, almeno cinque giorni prima della data fissata per la disputa della gara. Le Società della Lega Serie A non possono disputare gare amichevoli nelle città dove, nello stesso giorno, si svolgono gare di Campionato di Serie A o Serie B o altre gare ufficiali organizzate dalla Lega Serie A stessa. Le Società che si trovano in trasferta per le gare di Campionato o Tim Cup non possono disputare gare amichevoli che si svolgano ad una distanza inferiore a 100 km dalla città sede della gara ufficiale, senza il preventivo benestare della Società ospitante la gara di Campionato o Tim Cup. Le Società della Lega Serie A non possono disputare gare amichevoli nella città ove nelmedesimogiornosisvolgonogarediCampionato diSerieAoSerieBoaltre gare ufficiali organizzate dalla Lega Serie A stessa. Per quanto riguarda la designazione degli arbitri, valgono le disposizioni sopra esposte per i tornei.

Altre regole invece sono previste per le gare e i tornei amichevoli con squadre straniere. Le società di Serie A che intendono partecipare alle amichevoli con squadre estere sono tenute a presentare alla Lega Serie A la richiesta di autorizzazione almeno ventuno giorni prima della data fissata per la disputa della gara. La Lega girerà la richiesta alla Figc per la prescritta autorizzazione. Solo in via eccezionale, e quando ciò sia giustificato dalla presenza già in Italia della squadra estera, è consentito presentare la richiesta di autorizzazione alla Lega Serie A non oltre il termine massimo di cinque giorni precedenti la data fissata per la disputa della gara. Per le gare amichevoli, sempre con squadre straniere, che si disputano invece sul territorio nazionale, le Società sono tenute a richiedere solo alla Lega Serie A la prescritta autorizzazione, unitamente alla richiesta di designazione dell’arbitro e degli assistenti.Le Societàche intendonoparteciparee/oorganizzaregareo torneiamichevoliacarattereinternazionaledevono rispettareledisposizionidel “RegolamentoFIFAdelle gareinternazionali”invigoredal1°maggio2014.

La Lega Serie A precisa, inoltre, che i calciatori tesserati per Società di Serie A non possono partecipare a gare in squadre di Società estere senza la preventiva autorizzazione della Società di appartenenza e della Figc.

E' altresì vietato alle Società di far partecipare, a gare o ad allenamenti, calciatori tesserati per altre Società senza la preventiva autorizzazione della Società di appartenenza o della Lega Serie A, così com’è fatto divieto ai calciatori esercitare l’attività a favore di altre Società, senza la preventiva autorizzazione della Società di appartenenza e della Lega Serie A.

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