La FIFA continua la sua opera di severa punizione contro le Federazioni nazionali per la condotta discriminatoria e antisportiva tenuta dai loro tifosi nel corso delle ultime amichevoli tra nazionali e nelle gare di qualificazione per la FIFA World Cup 2018.
Dopo i provvedimenti assunti nell’ottobre scorso e da noi evidenziate con una comunicazione precedente, nell’ultima decade di dicembre sono arrivate le ultime decisioni. Questa volta a fare la parte del leone sono state le federazioni anglosassoni. L’Inghilterra è stato multata di 45.000 Franchi svizzeri per diversi incidenti durante la partita Inghilterra-Scozia, perché sulla maglia dall'associazione padrone di casa e gli spettatori hanno esibito un simbolo politico, il papavero rosso per commemorare la fine della prima guerra mondiale, nonché per diversi casi di cattiva condotta degli spettatori. Anche la Scozia, con le stesse motivazioni, è stata multata di 20.000 franchi, come di 20.000 il Galles, 15.000 l’Irlanda del Nord e 5.000 la Repubblica d’Irlanda.
La Commissione Disciplinare ha commentato che "con queste decisioni, non è intenzione giudicare o mettere in discussione le commemorazioni specifiche messe in atto nei vari paesi nel rispetto della storia e delle tradizioni di ognuno. Tuttavia, tenendo presente che la visualizzazione di qualsiasi simbolo politico o religioso è severamente vietato dalle regole, queste devono essere applicate in modo neutrale e corretto per tutte le 211 federazioni affiliate alla FIFA, perché nello stadio e in campo, c'è spazio solo per lo sport, niente altro”.
La Commissione Disciplinare ha imposto molte sanzioni nell'ambito di procedimenti in materia di incidenti che coinvolgono la condotta antisportiva e discriminatoria dei tifosi.
Il Cile è stato di nuovo sanzionato con il divieto di giocare al Estadio Nacional Julio Martínez Prádanos a Santiago per due partite ufficiali e multato di 30.000 franchi. Il divieto sarà osservato nelle partite di qualificazione a 2018 FIFA World Cup del Cile contro Paraguay ed Ecuador. Il procedimento si riferisce a canti omofobici di fan della squadra e fanno seguito alle sanzioni precedenti per simili incidenti durante la gara preliminare del 2018 FIFA World Cup.
La Romania è stato sanzionata con il divieto di giocare all'Arena National di Bucarest per due partite e multata di 95.000 franchi per una serie di incidenti durante la partita Romania-Polonia. Il primo divieto sarà osservato in occasione della prossima partita delle qualificazioni 2018 FIFA World Cup tra Romania e Danimarca, mentre il secondo divieto è sospeso ma soggetto ad un periodo di prova di due anni. Honduras è stato sanzionato con il divieto di giocare allo stadio Olimpico di San Pedro Sula per una partita e multato di 40.000 franchi per diversi incidenti durante la partita Honduras-Panama. La sospensione sarà osservato nella gara di qualificazione a 2018 FIFA World Cup Honduras-Costa Rica. La Grecia è stata multata 80.000 franchi per diversi incidenti durante la partita Grecia-Bosnia/Erzegovina, compresa la visualizzazione di una bandiera politica dai fan, e l'Ucraina è stata multata 60.000 franchi per cori discriminatori dai fan durante la partita amichevole Ucraina-Serbia.
Inoltre, la Polonia è stata multata di 35.000, Argentina 30.000, Bosnia-Erzegovina 25.000, Colombia 25.000, Panama 25.000, Messico 20.000 e Venezuela 20.000 per vari incidenti per condotta antisportiva dai fan, con canti omofobici in alcuni casi. Infine, la Federcalcio delle Isole Salomone (SIFF) è stata sanzionata per aver schierato un giocatore squalificato nella partita tra le Isole Salomone e Tahiti. La partita è stata dichiarata persa 3-0 in favore di Tahiti e il SIFF ha ricevuto anche una multa di 6000 franchi.