La Coppa di Francia regala storie ed emozioni. Come quelle dei "Diables Noirs de Combani" -letteralmente in "Diavoli Neri"-, squadra dell'isola delle Mayotte, poco a nord del Madagascar. Ottomila chilometri (si, avete letto bene) di trasferta e vittoria ai rigori contro il Crépy-en-Valois. La magia del calcio.
Sembrerebbe una comune sfida di Coppa nazionale, se non si conoscesse meglio la situazione. Più di 12 ore di viaggio per il piccolo club di sesta divisione, prima di arrivare nel dipartimento dell'Oise, a nord est di Parigi. Il tutto per un match valido per il 7° turno.
12 ore di viaggio e tante assenze: la favola dei Diables Noirs
0-0 dopo i 120 minuti, quindi il match si è deciso solamente ai rigori. come è finita? 4-2 per i Diavoli Neri, che nell'ottavo turno affronteranno l'USC Corte, un club di Nazionale 3 proveniente dalla Corsica, martedì 19 novembre.
Non è stato solo il viaggio omerico a rendere complicata la trasferta del piccolo club. A "peggiorare" ulteriormente la situaizone, anche il fatto che la squadra d'oltremare fosse priva di sette dei suoi giocatori, impossibilitati a viaggiare a causa della loro situazione irregolare di passaporto.
Per completare la rosa, quindi, l'allenatore Chaquir Ibrahim è stato costretto a convocare tre giocatori U16, uno U17 e altri tre dalla squadra U18. "È stata una partita complicata, poiché avevamo molti giovani giocatori non abituati a questo tipo di competizione. Adesso contiamo su di te, Signor Prefetto di Mayotte, per permettere ai nostri sette giocatori rimasti a Mayotte di unirsi a noi", ha scritto il club sul proprio profilo Facebook.