La Roma apre il suo 2019 in campionato con una vittoria. All'Olimpico, davanti al loro pubblico, i giallorossi hanno battuto 3-2 il Torino grazie ai gol di Zaniolo, Kolarov e El Shaarawy.
Al termine della gara, Eusebio Di Francesco ha analizzato così la prestazione dei suoi: "Come al nostro solito a un certo punto ci siamo complicati un po' la vita. Nel primo tempo avremmo meritato un vantaggio più largo per quanto dimostrato, volevamo essere aggressivi e alti ma dovevamo essere invece più smaliziati, palleggiare meglio. Non si può andare sempre a 300 all'ora, infatti alla fine avevamo diversi giocatori con i crampi - ha spiegato l'allenatore della Roma ai microfoni di SkySport -. E questo dimostra che c'è grande voglia, poi però in alcuni momenti manca l'esperienza giusta per addormentare la gara.
Oggi ho visto, fino al gol del 2-1, grande qualità. E' dimostrazione di forza e di capacità di reagire. Anche con le giuste idee.
Dzeko? E' troppo importante per noi, ha giocato davvero bene per la squadra. E' mancato in fase di conclusione, nell'andare a concretizzare ma si è messo a disposizione. Lui deve fare i gol difficili e mi auguro che ricominci presto a farli perché abbiamo bisogno di lui. Un giocatore come lui non può essere fermo a 2 gol per le qualità che ha. Nell'ultimo periodo inoltre la squadra sta lavorando meglio a livello difensivo, abbiamo concesso tiri da fuori o situazioni non pulite. Abbiamo lavorato bene, tranne il palo del primo tempo.
Karsdorp sta crescendo tanto. Lui viene da un campionato differente. Ci sono situazioni che vanno migliorate e ogni errore lo paghiamo profumatamente. Sappiamo di produrre tanto ma dobbiamo ancora migliorare la fase difensiva. Ma se facciamo tanti gol, con i nostri attaccanti che ne hanno fatti 2 o 3, significa che questa squadra sviluppa una manovra corale di ottima qualità. Sono contento perché stiamo lavorando bene e la squadra sta crescendo tanto da questo punto di vista. La nostra pecca resta la fase difensiva, lì dobbiamo leggere meglio le situazioni.
Il gol di Zaniolo? In quella rete c'è caparbietà, forza fisica, quella di un ragazzo che ci crede e non molla niente. Lui parte da una grande fase difensiva e da lì inizia la sua fase offensiva. Rompe gli equilibri degli avversari. E poi si allena come gioca e questo è importante.
I cambi di gerarchie nella rosa? Pellegrini e Cristante si aiutano e sono sempre in continuo movimento. Pecchiamo un pochino nella fase tattica ma compensiamo con la generosità. Nzonzi veniva da un infortunio al piede e si è allenato solo ieri con la squadra ma sono tutti i giocatori importanti, anche perché avremo tante partite. Under starà fuori per un po'. Sono diverse soluzioni che stanno facendo crescere la squadra".
In conferenza stampa poi l'allenatore giallorosso ha parlato anche del mercato: "Se dobbiamo far numero non mi serve, c’è Kolarov che può fare il centrale. Se c’è un’occasione con il direttore ne parleremo e vedremo cosa fare. Però queste alternative devono essere già pronte".
