"La Roma ha giocato due partite differenti. Soffriva emotivamente anche ciò che è stato l’ultimo periodo. Nel secondo tempo siamo stati più coraggiosi".
Questa la fotografia di Eusebio DI Francesco al termine di Juventus-Roma. I giallorossi escono sconfitti 1-0 dallo Stadium contro i bianconeri a cui è bastato il gol di Mandzukic (nel secondo tempo ne è stato annullato uno a Douglas Costa) per conquistare i tre punti.
"Loro calciano con più continuità in porta quando ne hanno l’occasione - ha proseguito l'allenatore della Roma ai microfoni di DAZN - e questo fa la differenza tra noi e loro, ma sono contento per la reazione.
Volevo dare più densità per far impostare meglio Kolarov e avvicinare gli attaccanti per essere più pericolosi. Sapevamo che venivamo da un momento difficile e volevamo uscirne.
L’atteggiamento e la voglia di giocare ci ha permesso di avere un ottimo palleggio nella metà campo avversaria. Tenere la Juve lì non è facile e siamo stati bravi. Da migliorare c’è la malizia, non abbiamo concretizzato le occasioni che abbiamo creato quando abbiamo recuperato il pallone alto.
Schick ha giocato tutta la partita, ci aspettavamo più conclusioni in porta da parte sua ma ha interpretato al meglio ciò che gli ho chiesto. Ci si aspetta che tiri di più in porta e poteva attaccarla meglio ma ha dato un grande contributo alla squadra".
L'allenatore giallorosso poi ha parlato anche ai microfoni di SkySport: "Loro sono stati più bravi di noi a creare occasioni in ogni situazione. Potevamo fare molto meglio, abbiamo vinto troppi pochi uno contro uno per poter mettere in difficoltà una squadra come la Juve.
Ma il difetto più grosso di quest'anno è nella fase difensiva. Non riusciamo più a difendere tutti insieme. Anche se poi nel secondo tempo la squadra mi è piaciuta, ha creato qualche occasione. Ma dietro devi accettare l'uno contro uno.
Schick in prestito a gennaio? Non abbiamo parlato di mercato, viste le tante situazioni che si sono create in questo periodo. E sinceramente mi preoccupo di più di arrivare al 29 dicembre con più punti possibili.
Poi certo, le valutazioni le faccio anche io. E non possiamo soffermarci solo su un calciatore dal quale ci aspettavamo e ci aspettiamo di più. Schick comunque ha delle caratteristiche importante. Si valuterà.
Se mi sento sotto pressione? Vivo sempre sotto pressione facendo questo lavoro. Per me è la normalità. Quando vengono meno i risultati, il primo ad essere additato è l'allenatore".