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Data: 20/10/2016 -

Di Biagio: "Stranieri? Vincoliamo il numero minimo di italiani tra gli undici iniziali"

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Under 21 tra le grandi d'Europa? Dopo la qualificazione all'Europeo di categoria per Luigi Di Biagio è tempo di tracciare un primo bilancio."Partiamo proprio dalla qualificazione" - si legge nelle pagine di Tuttosport - "Alcuni la davano un po’ per scontata, ma non poteva essere così visto che eravamo nel girone con la Serbia che, a livello di Under 20, si è laureata campione del mondo nel 2015. Mancano due squadre per completare il quadro delle 12 che andranno in Polonia, ma con ogni probabilità gli spareggi premieranno la Spagna e la stessa Serbia. Queste due ultime hanno qualità per arrivare in fondo, come sono squadre molto forti la Germania e la Polonia, l’Inghilterra, la Svezia e il Portogallo".

Barreca, Murru, Masina, tre terzini di sinistra giovani e interessanti: "Barreca èun buonissimo giocatore che seguo attentamente dai tempi del Cittadella. Ha tutti i requisiti per diventare un terzino di caratura internazionale, e dopo l’esperienza di Cagliari, nel Torino è stato bravo a sfruttare l’occasione che gli si è presentata.Dal mio punto di vista, poi, sono felice sia andato via da Cagliari, dove l’anno scorso si è dovuto avvicendare con Murru. Entrambi, adesso, sono titolari e vivono soltanto la concorrenza in azzurro che, nel loro ruolo, si allarga a Masina. Vedremo chi tra i tre, in prossimità dell’Europeo, sarà nella condizione di forma migliore".

Su Benassi: "Marco è con noi da sempre, ha fatto la trafila dall’Under 18 in avanti. Di lui dico che è nato grande. Lo conosco a memoria, apprezzo la sua affidabilità, il fatto che dia sempre tutto. In questa stagione ho anche ritrovato un giocatore migliorato molto negli ultimi 30 metri. Pure lui, va da sé, non può che puntare alla Nazionale maggiore. Oltretutto Ventura lo conosce molto bene, sa che può dare tanto. Ribadisco di averlo visto più completo in fase offensiva. Benassi non eccelle in nessuna specificità, però lavora tanto e fa bene quasi tutto. Ha l’approccio giusto, è critico, quindi in considerazione dell’età, ha margini di miglioramento. Può diventare un giocatore molto importante".

Belotti ha già raggiunto la Nazionale maggiore: "Sì, e sono molto felice per la sua piena maturazione. Bravo Mihajlovic, da questo punto di vista, a completarne il percorso di crescita. Sono contento per i gol di Belotti, come per quelli di Baselli e per la continuità che inizia ad avere Zappacosta. Non posso più convocarli, ma sono comunque tre giovani che fotografano l’ottimo lavoro che il Torino, a livello societario, sta facendo con i giovani". Europa League possibile per le italiane? "Il livello è alto, non è una competizione di secondo piano. Vedremo. Più che altro noto come in Italia stiano acquisendo una mentalità internazionale proprio le squadre che giocano in Europa. Penso a Juve e Napoli, alla Roma come a Sassuolo e Fiorentina".

In chiusura d'intervista Di Biagio dà qualche consiglio per favorire il ricambio azzurro: "Più che vincolare un certo numero di italiani alla rosa io sarei per un certo numero di italiani nella squadra titolare. Col vincolo che se ne esce uno ne deve entrare un altro. Il più forte Under 21 azzurro che ho allenato? Domenico Berardi. Tra quelli delle altre nazionali mi piace MarkoGrujic del Liverpool, un giocatore fortissimo".



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