L'Italia all'esame decisivo. Questa sera, a San Siro, arriva la Svezia: novanta minuti da dentro o fuori, con in palio la qualificazione ai Mondiali. C'è da ribaltare lo 0-1 dell'andata, per volare in Russia. La qualificazione è ancora in bilico, ma oggi conta solo tifare la propria Nazionale: “Oggi la cosa più importante è stare davanti alla televisione, tifare e far passare l'Italia. Non possiamo pensare ad un Mondiale senza Italia. E' una partita complicata, ma dobbiamo ribaltarla. L'importanza dei tifosi? Ha ragione Pirlo, non è San Siro che fa gol. Bisogna entrare in campo e sapere che non abbiamo un'altra possibilità. Non è semplice giocare queste partite, ma i ragazzi sono abbastanza esperti. Bisogna essere positivi e basta”.
Prima ancora di sapere come andrà a finire qualcuno ha già parlato di un futuro senza Ventura. Tra i nomi papabili c’è ovviamente anche quello di Di Biagio. Nessuna candidatura del CT Di Biagio, ma è la storia che lo dice: il passo verso la Nazionale A spesso è coinciso con l’esperienza in Under 21. Un discorso peró prematuro che comunque non dipende da lui: “Faccio parta della Federazione, non mi devono contattare – ha concluso Di Biagio - Ma penso che non sia un discorso da fare oggi”.
