Ha guidato l’Italia nelle ultime due gare giocate contro Argentina e Inghilterra, ora anche lui attende di conoscere quale sarà il suo futuro. Luigi Di Biagio, intanto, si concentra sul finale di campionato e spiega i suoi pronostici in vista delle ultime gare da giocare e i verdetti che potrebbero verificarsi in Serie A - soprattutto per quello che riguarda la zona Champions League - nel corso di una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport.
“L’Inter ha ritrovato la condizione fisica migliore al momento giusto: adesso è un fattore che può fare la differenza - dice il ct azzurro - la Lazio delle tre è stata la più continua: pochi alti e bassi, dall’inizio. E nonostante abbia giocato tante partite, l’altra sera con il Salisburgo l’ho vista ancora benissimo. La Roma, che ha puntato da subito sul gioco, dopo aver insistito a costo di prendere qualche schiaffo comincia a vedere i frutti del suo lavoro“.
“All’ultima c’è Lazio-Inter: per la Roma è come avere una partita in più e sarebbe divertente se dovesse ritrovarsi a tifare Lazio, visto che con l’Inter è anche in svantaggio negli scontri diretti. Però molto dipenderà dal derby, che la Lazio può solo vincere e la Roma proverà a vincere ma può accontentarsi di non perdere. In questo caso sarà l’Inter a tifare Lazio, ma può bastarle tifare per se stessa: le prossime due partite in trasferta a Torino e Bergamo sono complicate, molto, ma se ne esce bene diventa la favorita numero uno. A quel punto non dico che sarebbe fatta, ma quasi: la Champions potrebbe solo buttarla via. Per l’Inter sbagliare le prossime due: invece di essere una spinta, in quel caso possono diventare un peso“.
“Icardi potrebbe essere l’uomo in più perché non è così banale dire che decide chi fa gol - aggiunge Di Biagio - in pochi, forse nessuno, giocano per il gol come lui: ora è sulla linea dei difensori, ora anche lontano dai compagni, e se la squadra non riesce a giocare in un certo modo lui rischia di sparire. Poi ci sono partite come il derby, in cui ha tutto per non sparire ma i gol li sbaglia: l’eccezione che conferma la regola. Se definisco Gagliardini una sorpresa mi sembra di fargli un torto. Diciamo che si sta ritrovando dopo un periodo un po’ così ed è un bene anche per la Nazionale, non solo per l’Inter“.
Di Biagio si concentra poi anche sulla Roma di Di Francesco: “I giallorossi cominciano a vedere i frutti del loro lavoro iniziato mesi fa - insiste Di Biagio - occhio al derby, potrebbe essere un brutto inciampo. Dzeko l’uomo in più. Ha avuto una flessione perché era stanco, ha giocato troppo, ma Di Francesco deve aver fatto un ragionamento semplice semplice: meglio lui al 50% che lui fuori. Un pronostico? Ad interim, ma sono pur sempre ancora il c.t. della Nazionale: lo sa che non posso sbilanciarmi…”, ha concluso l’allenatore.