Sportività e ricordi del passato: il Derby di Barcellona comincia nel segno dell’amicizia grazie ai due allenatori Rubi e Valverde. Belle parole reciproche e una stretta di mano che placano gli animi solitamente bollenti di una partita mai attesa come quella di quest’anno: Espanyol e Barcellona divise da soli 7 punti, entrambe in zona coppe europee con il Barça a guidare la Liga e i Periquitos scivolati poco più in basso dopo le sconfitte negli ultimi tre turni.
Eppure i due allenatori sono riusciti a tenere calmi gli animi, almeno per la vigilia, nonostante ci fossero già stati dei sentori di Derby nella partita precedente del Barça con Piqué che aveva avuto un duro confronto con Gerard Moreno, un grande ex dell’Espanyol.
Tutto alle spalle, cancellato da una bella pagina di sport. Due allenatori con un passato comune e un rapporto costruito proprio a Barcellona, visto che entrambi sono passati per i due club.
Rubi, soprannome di Joan Francesc Ferrer, ha alle spalle una lunga carriera da collaboratore tecnico, cominciata da allenatore delle giovanili dell’Espanyol, proprio nel periodo in cui Valverde era alla guida della prima squadra. Poi fu parte anche dello staff di Tito Villanova, ma lasciò il suo incarico quando il compianto allenatore blaugrana lasciò la guida del club per i motivi di salute.
Valverde invece è un personaggio stimatissimo nella metà blanquiazul della capitale catalana nonostante la sua nuova avventura al Barcellona. Con l’Espanyol ha un grande passato da calciatore ma soprattutto da allenatore, dato che portò la squadra fino alla finale della Coppa Uefa del 2007 persa a Glasgow con il Siviglia.
Amici, collaboratori, adesso anche rivali. La città di Barcellona in palio assieme a punti pesantissimi per le zone che contano davvero, in una partita in cui per vincere però non basterà solo una stretta di mano.