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Data: 21/01/2016 -

Denis e Atalanta, è il momento del divorzio? Pressing del Sion, ma c'è anche l'Independiente

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German Gustavo Denis, a Bergamo oramai una leggenda. Con cinquantacinque gol è il miglior bomber straniero nella storia dell'Atalanta, ma è forse l'ultima cosa a cui pensano i tifosi nerazzurri quando sentono il suo nome. Arriva in Lombardia dall'Udinese, nell'estate 2011, dopo una stagione in cui segna solo quattro gol: su di lui i dubbi sono tanti. E invece è proprio grazie al Tanque argentino che la squadra allenata da Colantuono riesce ad annullare i sei punti di penalizzazione inflittigli per il calcioscommesse. Sedici gol nel primo anno con l'Atalanta, in trentatré partite. Una media pazzesca, più alta di quella di gente come Klose e Jovetic. Nuova stagione, stesso Tanque: un gol in meno con tre partite di più. La sostanza non cambia, Denis è l'uomo più decisivo dei nerazzurri, un trascinatore vero che riesce a prendersi anche la fascia da capitano. E la terza? Uguale, tredici gol. In pratica tre stagioni consecutive in doppia cifra, ma con sempre meno reti messe a segno. E dalla quarta iniziano ad arrivare i primi problemi: l'argentino inizia la preparazione estiva in ritardo per la nascita della figlia. In campo dalla prima giornata, si nota subito, il Tanque non è più lo stesso. Segnerà comunque otto gol, con di mezzo la squalifica per il pugno rifilato al volto di Tonelli dell'Empoli. Quella in corso è la quinta stagione di German Denis con la maglia dell'Atalanta, tre gol segnati finora, ma un malumore popolare di una parte dei tifosi che non lo vorrebbero più in campo. "Sei un cadavere", gli gridano. E poi i fischi, tanti. Troppi, forse, per uno come lui, che al club nerazzurro ha dato tanto. Cambiare aria? Forse: il pressing del Sion nei suoi confronti è sempre più insistente, tanto che il club svizzero gli ha offerto un contratto da un milione a stagione. L'agente, però, vorrebbe riportarlo a casa sua, in Argentina, all'Independiente, che lo aveva già cercato nelle scorse stagioni. Staremo a vedere: non sembra, ma il mercato è ancora lungo. Denis e l'Atalanta, è il momento del divorzio?

Tags: Atalanta



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