Dopo la sconfitta con la Lazio in Supercoppa e un pre-campionato non proprio esaltante, un piccolo allarme in casa Juventus è scattato in vista della stagione che verrà. Una Juventus che deve difendere il titolo, tentando di arrivare fino in fondo in Champions League. Lo sa bene Alessandro Del Piero, bandiera bianconera, che ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera, facendo il punto sulla sua ex squadra e non solo: "La Juve resta la favorita, fidatevi. Perché negli ultimi anni la distanza dalle avversarie è stata così ampia che le prime difficoltà stagionali, come la sconfitta in Supercoppa, non devono portare a conclusioni affrettate. Ricordate l’inizio disastroso di due stagioni fa? Alla fine la qualità della squadra venne fuori. Il punto però non è tanto nel valore assoluto, ma nelle motivazioni. Solo se saranno ancora al top il gruppo storico e i nuovi sapranno resistere alla concorrenza, che quest’anno mi pare qualificata. Non è facile ripartire dopo sei scudetti di fila, e nemmeno dopo la botta di Cardiff, che fa ancora male". Dopo la sconfitta con il Real Madrid, qualche meccanismo nello spogliatoio bianconero potrebbe essersi inceppato. Vedi la partenza di Bonucci: "Leo è un grande giocatore, nelle ultime stagioni è vissuto in simbiosi con la squadra. La Juve ha fatto crescere lui, lui ha fatto crescere la Juve. Non mi sarei mai aspettato che se ne andasse, o che la società potesse decidere di farne a meno. Mi ha sorpreso molto, lo ammetto. Non sarà facile sostituirlo, però la storia del club dimostra che la perdita di un elemento, fosse anche il migliore, non basta a indebolire la struttura se le fondamenta sono solide, e lo sono, e se si è lavorato bene per costruire il futuro". Ma sulla principale avversaria dei bianconeri, Del Piero non ha dubbi: "Il Napoli sarà la vera avversaria della Juventus, vedrete. È stato molto intelligente sul mercato, ha puntato a consolidare un gruppo straordinario, che è cresciuto tantissimo con gli insegnamenti di un ottimo allenatore. Se come spero si qualificherà per la Champions League credo che arriverà anche un ulteriore rinforzo sul mercato". E intanto il Del Piero di oggi si chiama Dybala: "Non lo dico adesso, ma da quando ha giocato le prime partite con la maglia bianconera: ha tutto per indossare il numero 10 alla Juve, intendo non solo le doti tecniche, ma anche quelle morali, la personalità. Gli auguro di godersi quel numero e ciò che rappresenta". C'è un altro grande giocatore della storia bianconera che sta facendo grandissime cose. Ma in panchina e si chiama Zinedine Zidane: "Così bravo forse non se l’aspettavano neanche i suoi parenti! Però, sinceramente, ero convinto potesse fare bene al Real: sa gestire i campioni e s’impone rispettandoli e conquistandone la fiducia, mi ricorda Ancelotti in questo. Conosco la sua sensibilità e la sua tempra. E so come vede il calcio: un attimo prima degli altri, come i grandi". Una battuta sull'operazione Neymar: "Fosse stato un giocatore Nba, ci saremmo stupiti meno. Il problema è che le regole non sono le stesse dello sport americano".
Data: 18/08/2017 -