"Abbiamo fatto bene e siamo tutti contenti chiaramente. Abbiamo trovato una squadra forte ed è più facile giocare contro una squadra forte: ne esce una bella partita dal punto di vista dello spettacolo".
Roberto De Zerbi ha iniziato così la sua analisi su Sassuolo-Inter dopo la vittoria dei suoi sui nerazzurri: "Noi abbiamo giocatori di qualità e stasera si è visto. Siamo una squadra giovane ma è formata da giocatori di qualità - ha ribadito ai microfoni di Sky -.
Il ruolo di Boateng? Non è una mia invenzione ma l'ho rubata quando giocava al Las Palmas, squadra dove potevo andare ad allenare. All'inizio di un percorso, avere davanti un giocatore che puoi sfruttare quando sei pressato forte e uscire dalla manovra è un vantaggio.
Poi lui è un vero e proprio numero 9 per come attacca la porta. Perdiamo profondità ma in questo modo ci abituiamo a giocare più alti. Da uno svantaggio quindi ne dobbiamo trarre un futuro vantaggio. Di Francesco e Berardi? La profondità la cerchiamo con gli esterni e le mezzali.
Avendo Boateng davanti cerchiamo di sfruttarlo ma chi si trova deve attaccare lo spazio, anche perché Boateng ha anche qualità da centrocampista.
Abbiamo fatto bene oggi e deve servire per prendere autostima e consapevolezza, sapendo però che il percorso non è sempre per forza in progressione.
Ci saranno momenti di stop ma sono parte del percorso.
Boateng rapper? Ho visto il video, me l'ha mandato mio figlio che ha 13 anni e questo mi preoccupa un po'... (ride, n.d.r.). Scherzi a parte è una fortuna averlo, è un valore aggiunto per noi, sia come calciatore sia come ragazzo.
E' sensibile, sempre pronto ad aiutare gli altri. Per esempio sono arrivati tanti stranieri che non parlano italiano e lui si mette a disposizione spiegando il lavoro da fare nella loro lingua".