"Ancelotti è un grande, sia come uomo che come allenatore. Per lui, che è stato tanti anni lontano dall'Italia, lavorare con una squadra in cui crede e con tanti giovani talenti è stato come rinascere". È un Aurelio De Laurentiis fiero della scelta di puntare su Carlo Ancelotti quello intervistato a Radio Kiss Kiss Napoli: nel corso del suo intervento, il presidente azzurro ha toccato diversi punti caldi, dal mercato fino alla corsa Scudetto, passando per il sogno legato ad Edinson Cavani.
"Mi parlano del mercato invernale, ma non abbiamo ancora visto in azione Meret, Younes, Ghoulam, Chiriches e Verdi. Di cosa dobbiamo parlare? Se poi vogliamo fare a tutti i costi un calcio virtuale, invito i tifosi a fare una squadra del genere finanziata da me. Vediamo se vinciamo qualcosa. Cavani? Ho avuto il piacere di ritrovarlo a Parigi, ci siamo abbracciati". Non c'è gelo, dunque, tra il Matador ed ADL. L'ipotesi di un possibile ritorno resta comunque assai complicata. "Se a fine campionato, Ancelotti permettendo, il Paris Saint-Germain lo cedesse in prestito gratuito o ad una cifra simbolica, e se il ragazzo si accontentasse di 6-7 milioni a stagione, potrebbe tornare. Sempre, però, Ancelotti permettendo".
Una ipotesi, quella legata al possibile ritorno del Matador, che permetterebbe al Napoli di legittimare ancor di più le ambizioni in chiave Scudetto. "Sarebbe bellissimo vincerlo, lo so bene - ammette ADL -. La vita, però, è bella perché si vince e si perde, l'importante è farlo con dignità. E noi ne abbiamo avuta tanta, da vendere. Alcuni hanno deciso di lasciare Napoli perché dovevano sentirsi protagonisti con uno Scudetto che non arrivava. Per me, però, dovrebbe essere il successo di tutti: della squadra, della società e della città".