Sconosciuto, o quasi, per chi in Italia non vive di pane e Premier League; in Inghilterra invece Sam Allardyce, conosciuto come ‘Big Sam’ per la stazza imponente, è una vera e propria istituzione. Pragmatico e concreto, Big Sam. Un allenatore che al fraseggio preferisce di gran lunga un gioco fisico, incentrato su una prima punta ‘di peso’ capace di far sponde e far salire la squadra. Il suo giocatore ideale? Per farvi un esempio, l’Andy Carroll ai tempi del Newcastle, quando proprio Allardyce era l’allenatore dei ‘Magpies’.
Per chiarirci un po’ le idee, ha parlato così del nuovo ct dell’Inghilterra Roberto De Fanti, esperto di calcio inglese nonché ex direttore del Sunderland ed ora procuratore, in esclusiva per Gianlucadimarzio.com: “Tra gli allenatori inglesi, è sicuramente la scelta migliore. Ha grande esperienza ed è noto per essere un inglese molto abile anche tatticamente. Può vantarsi di non essere mai retrocesso, inoltre le sue squadre hanno sempre subito pochissimi gol, sconfiggendo spesso anche le grandi – ha continuato il procuratore di Borini e Mannone, tra gli altri - guardate per esempio quando si qualificò col Bolton in Europa League per due anni consecutivi o, più recentemente, il Sunderland della scorsa stagione: dopo il suo arrivo ha fatto sì che i Black Cats rimanessero imbattuti per undici partite consecutive.
Se in Nazionale volevano un inglese con esperienza, preparato e di personalità, ecco, questo è l’identikit perfetto di Sam Allardyce”. Che sia davvero l’allenatore giusto per quella nazionale inglese, storicamente eterna incompiuta, lo scopriremo solo col tempo. De Fanti però non ha dubbi a riguardo, inquadrando anche i problemi occorsi all’ormai ex squadra di Roy Hodgson: “Essendo così preparato tatticamente, può risolvere i problemi difensivi dell’Inghilterra, visto che sicuramente la difesa è stata il punto debole della squadra di Hodgson; saprà dare solidità ad una squadra a tratti lacunosa e superficiale nel reparto difensivo”. Una scelta posticipata più e più volte, che ha messo in difficoltà squadre ed allenatori, tenendoli in sospeso fino all’ultimo. Quel che è certo è che la decisione andava presa prima: “Se devo dire la mia, la FA ha sbagliato sicuramente i tempi. Una Federazione non può tenere così tanti allenatori in sospeso per così tanto tempo: dopo il fallimento all’Europeo avrebbero dovuto avere subito le idee chiare sul sostituto, visto soprattutto che la Premier inizierà già il 13 agosto!”.
Tra i principali scontenti, delusi ed amareggiati, sicuramente ci sono i tifosi dei ‘Black Cats’. Loro che avevano designato ‘Big Sam’ come ancora di salvezza nella passata stagione, quando sembravano destinati alla retrocessione, nonché punto di partenza per progettare il futuro, hanno osservato inermi il loro allenatore salutare Sunderland ancor prima di iniziare la stagione. Sui social infatti si sono definiti più e più volte come ‘vittime innocenti del fallimento dell’Inghilterra agli Europei’: “Andava fatto sicuramente prima, hanno ragione i tifosi del Sunderland a definirsi 'vittime'. Ora i Black Cats, a meno di un mese dall’inizio del campionato, dovranno trovarsi un nuovo allenatore e non è facile. Però posso dirvi che proprio ora sto guardando Sky Sports qui in Inghilterra e gli inglesi in generale, al di fuori di Sunderland, sono contenti che la scelta sia ricaduta su Allardyce”.
Infine, una questione importante riguarda chi prenderà il posto di Allardyce sulla panchina del Sunderland. Si sono fatti tanti nomi in Inghilterra in questi giorni, ma De Fanti non ha dubbi riguardo a chi potrebbe rappresentare il profilo giusto per la prossima stagione, nonché il favorito futuro allenatore: “Immagino che arriverà David Moyes a sostituire ‘Big Sam’: è un allenatore molto bravo che ha sempre ottenuto ottimi risultati, al di fuori dello United dove non fu facile prendere il posto di Ferguson. Se dovesse arrivare lui, sarà un’ottima scelta. Per quanto riguarda invece le modifiche che apporterà l’ormai ex Sunderland alla Nazionale penso che non ci saranno grosse novità, vista l’età media molto bassa dei giocatori convocati anche dallo stesso Hodgson recentemente. Continuerà probabilmente con gli stessi, imponendo le proprie correzioni tattiche ed il proprio carattere”. E chissà che d’ora in poi ‘Big Sam’ possa essere conosciuto o, quantomeno, un po’ meno sconosciuto anche in Italia.
Alberto Trovamala