Domani incontrerà nuovamente il suo passato. Non sarà una partita come le altre per Dani Alves, che soltanto due anni fa vinceva una Champions col Barcellona proprio contro la Juventus e adesso si trova dall'altro lato della barricata. In un'intervista al sito FIFA.com, il terzino brasiliano ha spiegato i motivi della sua scelta e com'è la sua nuova vita in bianconero: "Ho deciso di cambiare per accettare una nuova sfida. Non mi sentivo più bene al Barcellona. Erano cambiate delle cose nel club e io sembravo sempre più sul punto di essere ceduto. 'Dani è quello che deve andare via'. Ero stanco di questo e ho deciso di trovare la felicità da un'altra parte. E' stato strano indossare questa nuova maglia, ma questo è il calcio. Le nuove esperienze mi divertono più di qualsiasi altra cosa ed è quello che sta accadendo alla Juve.
Buffon, Bonucci, Chiellini: sono leggende del calcio. Difensori eccellenti. Del resto in Italia è così, anche quando si gioca in posizioni avanzate devi lavorare per difendere bene: questo è lo step che ho dovuto raggiungere in questi mesi. Ma mi sento una persona intelligente e ho sviluppato il mio modo di giocare. Se vuoi migliorare, devi mantenere le tue caratteristiche ma al contempo imparare nuove cose. Come vedo il Barcellona adesso? E' strano! Sono sicuro che gli manco (ride)! Penso di essere stato apprezzato come professionista e come persona che cercava di rendere ogni partita unica, con nuove esultanze, musiche, balletti. Ho portato un po' di gioia nello spogliatoio: ho parlato con loro e mi hanno detto che è questo quello che gli manca più di me. Ovvero quanto sono felice e come lo ero. Mi hanno detto che sono unico! (ride ancora).
Lo spogliatoio Juve? Beh questa era una sfida che dovevo fronteggiare. Ho bisogno di sentire gioia nella mia vita e ho bisogno di un certo ambiente. Credo tanto nell'energia e sento che quello che fai in campo riflette ciò che sei fuori. In Italia forse si è un po' più seri, io sono l'opposto! Io mi sento sempre felice e mi piace creare questa atmosfera. Ma anche questa, come ho detto, è una sfida. Ho molto da offrire alla Juve e spero che loro 'mi sfrutteranno".