"Corner verso Drogbaaa... Drogbaaaa, ancora una volta, meravigliosamente, incredibilmente Didier Drogba". Brividi che salgono, adrenalina che supera i livelli di guardia ed entusiasmo alle stelle. Alzi la mano quanti di voi, all'urlo di Marianella sui gol di Drogba, non abbia dovuto sistemare i peli delle braccia per rimetterli a posto dopo essere schizzati rapidi verso l'alto. Che bellezza ammirare quel suo passo elegante ma al tempo stesso felino, ed annusare quel profumo di gol che lui stesso emanava.
Oggi 11 marzo, nel giorno del suo trentottesimo compleanno, Didier Drogba ha ancora tanta voglia di stupire e dimostrare al mondo di non essere sazio. Il presente si chiama Mls, una stagione per prendere le misure (e che misure con 11 gol in 11 incontri) e un inverno per prepararsi alle nuove fatiche americane con i Montreal Impacts. L'ivoriano, tuttavia, non prenderà parte alle prime uscite della formazione canadese a causa... del terreno sintetico, indigesto all'attaccante africano che continuerà ad allenarsi in queste settimane con i Sacramento Republic, squadra nordamericana di terza serie. Scelta singolare e un pò sopra le righe quella di Didier Drogba, fuori dagli schemi fin da piccolo, quando 'Tito', soprannome datogli dalla madre, correva senza sosta per le vie di Yopougon, sobborgo di Abidjan.
Il calcio scorre già nelle sue vene, pallone in valigia e via da adolescente verso la Francia, dove lo attende lo zio Michel Goba, calciatore professionista anche lui. Che dura però stare lontano dalla famiglia, la nostalgia canaglia cantata da Al Bano fa capolino, Didier allora saluta lo zio e torna in Africa. La crisi che improvvisamente attanaglia Abidjan colpisce anche la famiglia Drogba, i genitori perdono il posto di impiegati in banca e capiscono immediatamente che è il momento di tornare in Europa. Didier coglie al volo l'opportunità e inizia, proprio all'ombra delle Alpi, la sua favolosa carriera.
Levallois, Le Mans, Guingamp, Marsiglia e, finalmente il Chelsea! 8 anni, 164 gol e l'emozione della prima Champions League della storia dei londinesi, alzata sotto il cielo di Monaco di Baviera al cospetto di un Bayern annichilito dallo strapotere fisico di colui, che solo qualche mese prima, viene nominato dall'IFFHS miglior bomber del XXI° secolo. Quel trionfo segna anche l'addio al popolo blues, biglietto aereo verso la Cina e maglia dello Shanghai Shenua addosso. Undici gol per non farsi mancare nulla e ritorno in Europa, al Galatasaray, per poi tornare a riabbracciare il Chelsea, centrando la sua terza Coppa di Lega inglese. Animo fiero, carattere da leone e una potenza da far rabbrividire, tutto questo adesso se lo godono i canadesi. Agli amanti del calcio, in questo giorno speciale dove Didier spegne 38 candeline, non resta che mettere le cuffie, pigiare il tasto play e lasciarsi andare a... "Corner verso Drogbaaa... Drogbaaaa, ancora una volta, meravigliosamente, incredibilmente Didier Drogba". Buon compleanno campione!