Gli INsuperabili si sono superati. Ieri hanno vissuto una giornata memorabile, contagiati (e contagiosi) dalla gioia di un evento importante. In occasione dell’apertura di uno shop a Torino, nel quale saranno impiegati proprio loro, nell’ottica di sviluppare sempre di più l’integrazione dei disabili nella società, si sono preparati a dovere e hanno partecipato a ogni singolo istante con un entusiasmo esagerato. Appena arrivati al negozio, in via Montevideo 6, ci siamo resi conto della loro felicità: chiedevano e facevano foto, spiegavano a chiunque le scritte sulle loro felpe e gli stickers attaccati alle pareti. Ogni tanto si incantavano a guardare dalla vetrina quante persone c’erano là fuori solo per loro. Tra la folla cercavano gli sguardi commossi dei genitori e degli educatori, coloro che li guidano ogni giorno nella vita e nella carriera di atleti.
Hanno organizzato in loro onore un’inaugurazione in grande stile: c’erano infatti, oltre ai ragazzi delle Academy, una torta a tre piani, le bollicine per brindare, un calcio-balilla e testimonial d’eccezione. Alcuni giocatori di Serie A sono infatti entrati a far parte di questo progetto tempo fa, hanno visitato spesso i campi dove si allenano i loro colleghi “speciali” e ci hanno stretto un’amicizia che difficilmente smetterà di esistere.
Per ingannare l’attesa dei loro beniamini i ragazzi si aggiravano emozionati tra t-shirt e cappellini, facevano “rullare” il biliardino e si provavano braccialetti di gomma. Ma la palpitazione era tutta per i loro idoli, quei calciatori che rappresentano un esempio da imitare, un modello da seguire ogni volta che scendono in campo. E così, non appena si sono accorti delle macchine all’ingresso, si è accesa la magia. Chiellini, Baselli De Silvestri e Padelli. Uno dopo l’altro, varcando la soglia dell’INsuperabili Shop, li hanno abbracciati e salutati, hanno scherzato come se appartenessero tutti allo stesso spogliatoio. In un clima di trepidazione generale, selfie, autografi e finalmente le interviste. SkySport, nell’edizione del tg delle 18,00, ha riservato un collegamento in diretta dal negozio. E così, accanto a Gianluca Di Marzio, non soltanto Chiellini, ma anche alcuni di questi formidabili giocatori, schierati uno accanto all’altro in rigoroso silenzio, illuminati dalla luce fortissima delle lampade e affascinati da quelle grandi telecamere. Spenti i microfoni è esplosa la festa, di nuovo selfie, abbracci e calcio-balilla. Un ragazzo con sindrome di Down, dopo aver messo la palla in buca si è girato verso di noi e ci ha richiamato all’ordine: “Mi avete fatto una foto mentre segnavo? Ho fatto gol a Chiellini. Quando mi ricapita?!”. Ricapiterà, perché ieri (come ogni giorno), non esistevano differenze: erano tutti lì per la stessa ragione e animati dalla stessa passione per il calcio, che ha dimostrato ancora una volta di poter scavalcare limiti che non sono INsuperabili.