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Data: 14/11/2017 -

Dalla Champions League col Milan ad allenatore di bambini, la parabola del ventottenne Alex Guerci: "Ronaldo il mio idolo, incredibile potersi allenare con lui"

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Una vita ad inseguire un pallone, una vita a recuperare da infortuni vari. Grigio che si affievola quando si parla dei 'suoi' bambini: "Mi piace allenare, l'avevo già fatto ai tempi di Seriate. Ora sono qui, a Genivolta in provincia di Cremona, che alleno questi ragazzi dell'Aurora Solregina. Mi sono preso un impegno compatibile col 'mio' calcio, perchè dopo l'ultimo ko sono quasi pronto e voglio trovare ben presto una squadra. Mi alleno tre volte al giorno, sto valutando delle situazioni valide, ci sono mille cose da considerare anche perchè la mia compagna lavora qui vicino e non voglio allontanarmi troppo".

Due 'calci' diversi nella sua vita, il sogno da professionista che ancora è ben fisso in mente, contrapposto a quello 'limpido' dei ragazzini: "Mi piace vedere questi bambini che inseguono una palla solo per divertirsi, senza un ritorno economico. Magari quando smetterò, farò l'allenatore per davvero ma sempre in una realtà amatoriale, senza troppi impegni". Perchè Alex è così, umile, vero, sincero. E con la passione per la pesca: "Appena posso vado a pescare, è capitato anche con tanti compagni di squadra. Partivamo la mattina e andavamo via tre o quattro ore". Una pausa dal calcio, forzata, Alex se l'è presa in questi cinque mesi dopo l'esperienza alla Massese in Serie D e l'ennesimo ko. Adesso si dedica ai bambini, senza dimenticare però il 'suo' pallone. La tenacia c'è e si scontra con la sfortuna dopo un altro infortunio. Sfumatura, ancora, di un grigio cupo su una carriera che poteva essere diversa.

Senza quell'incidente, chissà, ma Alex non si guarda indietro. Lotta con se stesso, si allena tre volte al giorno e aspetta la chiamata giusta per ripartire. Per l'ennesima volta, sperando di scacciare i demoni di una serie di problemi fisici che lo tormentano da dieci anni, sperando di riaccendere quei colori rossoneri sbiaditi col tempo ma indelebili nella testa. Tifoso ed ex giocatore del Milan, con il calcio fisso in testa: questo è Alex Guerci.

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