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Data: 19/03/2017 -

Dal ‘no’ al Chelsea alla prima con l’Italia: ecco D’Ambrosio, lo ‘scugnizzo’ dal cuore d’oro…

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Un ultimo bacio sulla fronte di Leonardo, un abbraccio con Enza e via. Destinazione Coverciano. Il solito sorriso, Danilo D’Ambrosio lo trattiene a stento. Impossibile restare indifferenti dopo aver ricevuto la prima convocazione in Nazionale. Per i match contro l’Albania (qualificazione ai Mondiali) e l’Olanda (amichevole), il ct Ventura ha deciso di portarsi dietro anche lui: quello ‘scugnizzo’ dal cuore d’oro. In casa? Papà amorevole, dolce marito e fratello premuroso. Come quella volta quando, a scuola, ‘si immolò’ al posto del gemello Dario impreparato. Due gocce d’acqua, difficile distinguerli. Anche per la professoressa, che lo “chiamò due volte di seguito”. Come? “E’ andato al posto mio, prendendo anche un voto più alto del giorno prima”, ci aveva svelato in esclusiva il calciatore della Robur Siena. Dimostrazione d’affetto non indifferente. Mica l’unica, però. Le altre rivolte, nella maggior parte dei casi, alla moglie Enza. 10 anni insieme, tra selfie e tanto amore. Difficile da quantificare: abbastanza, comunque, da riempire Piazza Duomo. Altro che banale. Per la proposta di matrimonio un flash mob organizzato in ogni dettaglio: i ballerini, le rose rosse e… il fatidico ‘sì’. Il tutto testimoniato attraverso i social, usati da D’Ambrosio per divertirsi con i propri fan e non solo. Lo sbarco su Twitter? All’insegna della beneficienza. “Devolverò a un'associazione campana per l'infanzia 50 centesimi per ogni appassionato che mi seguirà”, la promessa. Mantenuta, ovviamente. Non per cercare facili ‘condivisioni’: piuttosto, per condividere.

Valore importante, ereditato da papà Vincenzo che, nella carriera di Danilo, si è intromesso soltanto una volta. Sul tavolo una proposta niente male: il Chelsea. Nessun ‘yes’. Troppo presto, meglio “non dividere la famiglia”. Al Torino, però, è impossibile dire ‘no’. E’ qui che D’Ambrosio diventa grande: i consigli sono quelli di Giampiero Ventura, che lo trasforma in uno dei migliori terzini del campionato di Serie A. Corsa, agonismo e… un piede niente male. Da piccolo? Centrocampista avanzato con libertà di creare. Ruolo abbandonato su volere di Giuseppe Annibale, che lo preferì sulla fascia. Ventura dicevamo. Fondamentale per la sua esplosione. Tre anni insieme e un rapporto fondato sulla sincerità e sulla voglia di fare. Divisi solo dalla chiamata dell’Inter. Un breve periodo di ambientamento, poi di nuovo a sprintare sulla fascia. Che potrebbe diventare sempre più sua: le parti infatti sono vicine ad un rinnovo di contratto, che legherà D'Ambrosio ai nerazzurri fino al 2022. Traguardi? Diversi quelli tagliati, ancora di più quelli da raggiungere. Ora, però, testa solo alla Nazionale, con il ct Ventura pronto a riabbracciare di nuovo quello ‘scugnizzo’ dal cuore d’oro. Sognando un “buona la prima”. Per poi tornare a casa dal piccolo Leonardo e dalla bella Enza.



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