Undici anni per passare dal punto più basso della storia alla vittoria di un titolo. Undici anni. E' il tempo impiegato dall'Olimpia Lubiana per rinascere: dal fallimento al trionfo in campionato, passando per la quinta divisione e tutte le serie minori. Storia di una nuova vita per il club sloveno che nel 2004 visse una crisi finanziaria che la portò alla bancarotta. La Federazione permise comunque all'Olimpia di concludere il campionato, ma la stagione successiva questa squadra era solo un ricordo. Fino ad allora aveva vinto 4 campionati sloveni, 4 Coppe di Slovenia ed una Supercoppa nazionale. E poi il derby col Maribor, il 'derby eterno'.
Quell'anno nero del fallimento però è come un marchio negativo indelebile per l'Olimpia. I trofei vinti prima non vengono conteggiati nel palmarès della squadra attuale. Il 2005 come un anno zero dunque, dal quale ripartire, senza passato e pensando solo al futuro. E al presente, in cui l'Olimpia è tornata a vincere. Certo, anche questa stagione non è stata del tutto tranquilla: l'allenatore Marko Nikolic rivolse insulti razzisti ad un suo giocatore e l'episodio portò il presidente Milan Mandaric a pansare alla risoluzione del suo contratto: "Al momento il club è in una posizione delicata, ma come presidente ho dovuto prendere la decisione appropriata nell'interesse del club". Salvo poi ripensarci, dopo colloqui con i due protagonisti della vicenda, e minimizzare l'accaduto come "una reazione emotiva nata dalla voglia di entrambi di vincere quella partita". Acqua passata comunque, tutto risolto. Ed anche col lieto fine della vittoria del campionato. E anche se non sarà considerato il quinto, è il primo dalla rinascita di questo club.