Da portiere a 'eroe nazionale'. Toldo, 45 anni da leggenda: "Contro l'...
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 02/12/2016 -

Da portiere a 'eroe nazionale'. Toldo, 45 anni da leggenda: "Contro l'Olanda sapevo che sarebbe andata così"

profile picture
profile picture
br>

Descrivere l'Inter? Quasi impossibile, Toldo ricorda così l'avventura in nerazzurro: "Non è semplice raccontare l'esperienza nerazzurra in poco tempo. Io sono arrivato nel 2001 e abbiamo vissuto alcuni anni molto difficili. Poi, però, il vento è cambiato e abbiamo disputato stagioni indimenticabili. Le soddisfazioni finali, ad ogni modo, hanno superato di gran lunga le delusioni iniziali. Il momento più bello? Ce ne sono parecchi, ovviamente citare la vittoria della Champions League sarebbe troppo semplice. Il mio ricordo più divertente è il gol contro la Juventus, i tifosi mi fermano ancora per strada e mi ringraziano. E vuoi sapere una cosa? Io quella volta me lo sentivo proprio che avrei segnato. Prima della partita, infatti, dissi a Cuper: 'Scusi mister, guardi che se per caso perdiamo 1-0 e siamo alla fine, se capita l'occasione io vado'. Lui in genere mi diceva sempre di stare fermo, ma quella volta mi disse di andare tranquillo. Altri episodi? Le risse a Valencia sono indimenticabili, così come le tante lotte con le pretendenti per lo scudetto. Quelle erano partite vere, la cosa bella era il confronto con gli altri campioni, perchè in quel periodo c'erano in ogni squadra giocatori che facevano veramente la differenza. Se ti dovessi descrivere ciò che è stata l'Inter, però, sarei in difficoltà. L'Inter è come una cavalcata, quando giochi in quella squadra non sai mai cosa possa succedere, è come se uscissi in barca sapendo di poter trovare il mare calmo ma anche la bufera. Per questo, per me, è stata una continua emozione".

Un album dei ricordi pieno zeppo di tante storie, Toldo parla anche di alcuni tra i giocatori più forti che hanno giocato con lui: "Ho giocato insieme a tantissimi attaccanti forti, da Ronaldo a Eto'o, passando per Vieri e Ibrahimovic. Però ricordo con piacere i vari Cambiasso, Zanetti, ricordo la forza di Samuel e Materazzi, gente che ci metteva veramente il cuore e che mi ha aiutato a vincere grazie all'attaccamento che dimostrava. Gli avversari? Lungo tutta la mia carriera mi sono trovato di fronte giocatori di livello altissimo, ma quelli che mi hanno impressionato di più sono tre in particolare: Alessandro Del Piero, Francesco Totti e Gabriel Omar Batistuta, con il quale sono molto amico. Senza dimenticare, poi, Zlatan Ibrahimovic, che prima di averlo come compagno me lo sono ritrovato contro con la maglia della Juventus".

Storie, ricordi, momenti. Ma il premio più grande per Toldo è un altro: "Vuoi sapere qual è la cosa più bella? Il fatto che la gente ancora adesso, che ho 40 e più anni, si ricordi ancora di me con tanto piacere. Il giudizio positivo da parte della gente è la vittoria più bella". Oggi gli anni sono 45. E il nome di Toldo è già nella leggenda. Per sempre. Tanti auguri Francesco!

CONTINUA A LEGGERE


Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!