Da Perin a Chamberlain, la top 11 dei grandi assenti ad Euro 2016
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Data: 07/05/2016 -

Da Perin a Chamberlain, la top 11 dei grandi assenti ad Euro 2016

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Poco più di un mese, solo trentaquattro giorni e poi si comincia, finalmente! A piccoli (ma spediti) passi verso Euro 2016, la Francia si veste a festa, il vecchio continente indossa l'abito più bello e scintillante per mostrarsi al mondo, dando lustro alle proprie stelle che dal 10 giugno al 10 luglio daranno spettacolo sotto il cielo 'blue' della Francia. L'adrenalina dell'attesa, la trepidazione dell'avvicinamento ma, purtroppo, anche l'amarezza dell'assenza. Tu chiamala se vuoi... iella, sfortuna o semplicemente destino. Si, perchè purtroppo, mentre i commissari tecnici cominciano a immaginare il proprio undici ideale, dall'altro lato va formandosi una squadra di 'illustri assenti' che di strada, in Francia, ne avrebbe potuta fare eccome.

A difendere la porta del 'Ko Team', non può che esserci Mattia Perin, costretto ad alzare bandiera bianca per la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, occorso nella sfida di metà aprile contro il Sassuolo. Davanti a lui, si staglia un reparto difensivo ben strutturato e alquanto granitico con Luke Shaw terzino sinistro, assente da fine settembre per la rottura della tibia, Mathieu e Coentrao al centro e Trémoulinas adattato sull'out destro. A centrocampo, però, ecco che viene fuori tutta la qualità di una squadra che si basa sulle geometrie di Verratti e Gundogan, nonché sui muscoli di Claudio Marchisio e Bastian Schweinsteiger. Quattro stelle che, purtroppo, non illumineranno le notti francesi, costretti a rinunciare alla vetrina continentale per trascorrere le proprie giornate tra lettini fisioterapici e duri esercizi riabilitativi. Suda freddo Antonio Conte, il quale null'altro può fare che riprendere in mano gomma e matita per ridisegnare un centrocampo orfano di due pedine davvero fondamentali.

Il reparto offensivo, infine, regala astuzia ed esplosività con la presenza del portoghese Danny e dell'inglese Alex Oxlade-Chamberlain. Un infortunio al ginocchio subito nel ritorno degli ottavi di Champions contro il Barcellona, ha costretto il classe '93 dell'Arsenal a strappare il biglietto per la Francia, privando Hodgson di un profilo interessante per il proprio sistema di gioco. Il legamento crociato, invece, ha spezzato il sogno del portoghese Danny, obbligato a rimandare l'appuntamento con la quarantesima presenza con la maglia del Portogallo. Un 4-4-2 ben strutturato, un team esplosivo e granitico proiettato allo spettacolo e alla fantasia. L'adrenalina sale, la tensione cresce ma a spuntarla è l'amarezza: che peccato non vederli all'opera, specialmente quel centrocampo lì, avrebbe deliziato davvero i palati più fini.



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