Ve lo ricordate Baiano? Francesco "Ciccio" Baiano? Quello che formava la B2 con Batistuta a Firenze e faceva sognare Foggia con il tridente di Zeman insieme a Signori e Rambaudi? Ha segnato 150 gol in A, è cresciuto nel mito di Maradona, che quando l'ha visto allenarsi con la Primavera del Napoli l'ha battezzato "Baianito" per il palleggio alla sudamericana e che nel 1984 ha telefonato personalmente alla Puma, per far avere le King a Ciccio, che le sognava come le sue.
Da allenatore, dopo un percorso da vice di Sannino (oggi sulla panchina della Salernitana), ha iniziato da solo nello Scandicci (girone D della medesima Serie) e adesso ha un'occasione di (ri)fare bene sulla panchina del Varese, sulla quale a differenza del passato farà l'allenatore in prima. Il suo credo?: "Il 4-3-3 e cercherò pian piano di arrivare a questo obbiettivo". Perché Baiano? Perché è giovane e promettente, ma forse a far pendere l'ago della bilancia su di lui è stata l'amicizia tra Basile (vicepresidente e direttore generale del Varese Calcio) e Sannino. Ha spiegato: "Con Baiano vogliamo andare nei professionisti e c’è un progetto pluriennale, intendiamo evitare altri fallimenti". E proprio Sannino si è congratulato con Ciccio che parlando alla presentazione di questa mattina ha aggiunto "Sono felicissimo e so di avere una grande opportunità; la società vuole crescere e lo voglio fare anch'io. La chiamata giusta è arrivata e ho anche rifiutato altre proposte". Insomma a Varese Baiano ha portato il bagaglio, pieno di idee, di esperienze e soprattutto referenze. Garantiscono Batistuta e Maradona.
A cura di Alice Nidasio