Meno di due mesi dal via dei campionati e già in l'Europa si scalda per i suoi enfants terribles. Giovani, forti e determinati. Ce ne sono tanti, dalla Germania all'Olanda, passando per Spagna, Inghilterra e anche Scozia (gli italiani sono stati esclusi di proposito, ndr). Abbiamo deciso di raggruppare quelli più in forma, selezionandoli in base all'età: si parte dal 1995, su fino a più piccoli.
BENJAMIN HEINRICHS (1997, Bayer Leverkusen) - In Germania lo aspettavano, si sapeva sarebbe arrivato. Dopo la trafila nelle Under tedesche, ora Heinrichs ha trovato posto nel Bayer. A guardarlo giocare sembra avere trent'anni, invece deve ancora compierne venti. Esterno dal futuro assicurato, e dal presente più che significativo.
MOUSSA DEMBELE (1996, Celtic) - Lui i venti anni li ha già compiuti, ma ha il carattere da grande. Il Celtic lo ha pescato dal Fulham e ora si gode il suo baby-attaccante: 5 gol in 7 partite nel campionato scozzese, doppietta in Champions League al Manchester City. What else?
VINCENT KOZIELLO (1995, Nizza) - Le fortune del Nizza passano anche dai suoi piedi. Insostituibile, Koziello, vero metronomo della squadra di Favre. Fa sempre la cosa giusta e ha la personalità per essere lì, in cima alla Ligue1. Ormai è una sentenza.
MARCO ASENSIO (1996, Real Madrid) - Lo zampino in stagione ce l'aveva messo subito: ad aprire le marcature nella Supercoppa contro il Siviglia era stato proprio lui, Marco Asensio. E ora sta continuando a fare benissimo, trovando spesso posto in una trequarti merengue davvero affollata. È speciale, e si vede.
Benjamin Heinrichs - Bayer LeverkusenNICKLAS SÜLE (1995, Hoffenheim) - Se non fosse stato per l'infortunio al ginocchio, ora chissà dove sarebbe. Un anno perso, che lo ha lanciato per riconfermarsi in questa stagione. Difensore roccioso, che farà gol a molte nel prossimo mercato. E la convocazione di Löw è conferma il suo valore.
TONNY VILHENA (1995, Feyenoord) - Sembrava poter approdare in Italia, con l'Inter che ci ha pensato a lungo. Il suo rapporto con il Feyenoord era ormai agli sgoccioli, ma poi la sorpresa: rinnovo improvviso. L'olandese è tornato a giocare e ora il suo dinamismo è uno dei segreti della squadra di Giovanni van Bronckhorst, primissima in Eredivisie a 24 punti dopo otto partite.
DELE (ALLI) (1996, Tottenham) - Fa specie trovarlo in una rassegna di giovani. Per la personalità e la maturità che esibisce in campo, starebbe bene in qualsiasi 'Top' in cui la discriminante potrebbe anche non essere l'età. Cuore pulsante di un Tottenham che in Premier League sta volando, sempre presente. Avrà anche cambiato nome, ma il talento è rimasto.
SAMU CASTILLEJO (1995, Villarreal) - Il Submarino Amarillo è lì, sulla ruota delle grandi di Spagna. Merito anche di Samu, in campo praticamente sempre nelle prime sette di Liga spagnola. Corre, fa assist (3) e segna pure, come contro il Granada. Ne sentiremo parlare sempre di più.
Tonny Vilhena - FeyenoordJOSHUA KIMMICH (1995, Bayern Monaco) - Un altro che meriterebbe di stare in qualsiasi classifica dei migliori del momento. I paragoni con Lahm si sprecano, ma Kimmich può ambire anche a superarlo. Superata la timidezza e i cambi di ruolo iniziali, l'esterno del Bayern sta giocando senza alcun peso. E ha numeri da attaccante aggiunto: 5 gol nelle prime nove partite stagionali.
HECTOR BELLERIN (1995, Arsenal) - Ormai è da considerare tra i senatori del Gunners, nonostante di anni ne abbia ancora pochi. 82 presenze in Premier League, ora sulla destra più insostituibile che mai. Una freccia, che si è guadagnata anche l'accesso nell'elite spagnola: in nazionale già 3 presenze, numero destinato sicuramente a crescere.
THOMAS LEMAR (1995, Monaco) - È una delle fortune del Monaco, secondo in Ligue1 francese. Esterno, tutto estro e fantasia. Arrivato senza clamore dal Caen, si è preso posto e applausi. Quest'anno già tre gol in sei partite in campionato con i monegaschi, più uno in Champions League. Da tenere ben stretto.
LUCAS HERNANDEZ (1996, Atletico Madrid) - È stata una delle scoperte del Cholo Simeone. Professione: difensore centrale, dell'U20 francese e ora anche dell'Atletico di Madrid. Ne ha giocate due in questa stagione, ma tanto è bastato per capire di che pasta è fatto. Senza Godin e Gimenez, è questo il suo momento.
Lucas Hernandez - Atletico MadridMARCUS RASHFORD (1997, Manchester United) - Poco da dire: quando gioca riesce sempre a creare problemi, non lo scopriamo di certo oggi. Anche Mourinho ha deciso di dargli spazio e fino a oggi il baby-fenomeno inglese è a quota tre gol in cinque partite, otto in sedici totali di Premier League. I numeri sono dalla sua, la carta d'identità pure.
OUSMANE DEMBELE (1997, Borussia Dortmund) - È appena arrivato, ma il BVB non può già farne a meno. Come spezza lui le partite davvero pochi in Europa. Velocissimo, rapidissimo. Ousmanissimo. Gli avversari non possono che impressionarsi e confermare lo strapotere del francesino ex Rennes. Onnipotente.
TIMO WERNER (1996, RB Leipzig) - A Lipsia gioca la squadra del momento, forse anche la più discussa d'Europa. Werner è stato uno dei regali estivi che la RedBull ha voluto fare al nuovo allenatore, Hasenhüttl. A Stoccarda ha stupito tutti per la precocità con cui ha sfondato in Bundesliga, oggi da punta centrale (nasce esterno) sta facendo faville e, soprattutto, gol. Ha già collezionato 103 presenze in Bundesliga. A 20 anni. Fate voi.