Dal Laboratorio Albaro al prato verde del centro sportivo di Bogliasco, passando per la sala stampa del Mugnaini: la giornata del ritorno al lavoro della Sampdoria è cominciata presto. Tra nuovi arrivi e alcuni ritorni, e qualche assenza annunciata, sveglia puntata presto e giocatori giù dal letto già dalle prime ore del mattino. Appuntamento fissato al Laboratorio di fiducia di casa Samp a Genova, per le visite mediche di rito di inizio stagione. Viviano, Palombo. E poi, tra gli altri, i rientranti Rocca e Bonazzoli (di ritorno dai prestiti al Lanciano), Vasco Regini (dopo i mesi a Napoli) e Carlos Carbonero (arrivato la scorsa estate in prestito con diritto di riscatto dal Fenix, fermo per buona parte della stagione per infortunio, e ora con nulla osta della società proprietaria del cartellino di nuovo al lavoro con i blucerchiati, in attesa di valutare un possibile futuro ancora insieme), poi tutti gli altri.
Ora di pranzo che si avvicina, e attenzione che si sposta a dieci chilometri di distanza direzione levante. Sono le 11.52 quando Marco Giampaolo fa il suo primo ingresso nel quartier generale blucerchiato di Bogliasco. Ad attenderlo il benvenuto a lettere gialle su sfondo nero degli Ultras Tito Cucchiaroni: "Buon lavoro mister Giampaolo". "Lo striscione? L'ho visto - le parole dell'allenatore durante la conferenza stampa di presentazione iniziata alle 13.15 - è molto bello e li ringrazio. Sono molto felice di essere qui, questa è una panchina che ho sfiorato più volte, la prima chiamata poi quest'anno è stata di Carlo (Osti) quando sembrava che Montella poetessa lasciare, e oggi sono qui e non vedo l'ora di iniziare".
Queste le primissime parole blucerchiate dell'ex Empoli, che ha poi continuato. "Cosa porto alla Samp? Le mie caratteristiche, sono uno che lavora tanto sul campo, considero questo sport uno sport collettivo e quindi c'è bisogno di tutti. Porto il mio modo di fare e vedere le cose, al centro del nostro credo debbano esserci il lavoro e lo spirito di appartenenza". La forza del gruppo, per prima cosa. "Perché il bene della Sampdoria viene prima di tutto" le parole a chiudere la risposta alla domanda sul futuro di Antonio Cassano. "Problemi ad allenarlo? A me piacciono i giocatori di qualità e che abbiano voglia di lavorare, del mercato però si occupa la società, io devo dare le mie indicazioni". Società che sul futuro del fantasista barese invece sembra avere le idee più che chiare. "Ad Antonio, vista la qualità e la tenacia nel voler tornare nella sua città, abbiamo dato una grande possibilità facendo uno sforzo e riportandolo qui. - le parole del presidente Ferrero - oggi però credo sia arrivato il momento di voltare pagina. Parlerò col ragazzo, troveremo sicuramente una soluzione perché siamo tutti e due gentiluomini".
Soluzione che alcuni dei tanti tifosi che nel frattempo hanno raggiunto il campo di allenamento per il primo abbraccio al nuovo allenatore, vorrebbero diversa: "Antonio convinci il presidente, resta con noi" il leitmotiv tra un selfie e l'altro col numero 99, arrivato regolarmente al campo a bordo della sua sportiva nera per la prima seduta della stagione. Sono le 16.21, nove minuti dopo a fare la sua prima apparizione al Mugnaini tra l'entusiasmo dei blucerchiati presenti è l'altra novità di giornata dopo Giampaolo, il primo colpo di mercato chiamato Budimir. "Ben arrivato Ante, e in bocca al lupo". Tanti scatti, qualche autografo e poi via dentro lo spogliatoio, a dare il via alla nuova avventura all'ombra della Lanterna. Come
oggi ha fatto anche Lucas Torreira, centrocampista uruguaiano classe '96, acquisto meno mediatico della scorsa sessione estiva di mercato, ma che tanto ha fatto parlare durante l'anno passato a Pescara.
A marcare visita invece, l'assente annunciato Lucas Fernando: futuro del centrocampista sempre più lontano da Genova, cessione in via di definizione e brasiliano pronto a trasferirsi in Russia. Con lui, assenti giustificati anche Milan Skriniar (in vacanza dopo l'Europeo con la Nazionale Slovacca) e Joaquin Correa (tra i pre-convocati dell'Argentina Under 23 per le prossime Olimpiadi di Rio), per loro però il futuro è a tinte blucerchiate. Minuti che scorrono, e orologio che segna le 18.13 quando la prima Sampdoria di Marco Giampaolo scende in campo per la prima seduta della stagione, dopo un primo confronto allenatire-squadra in sala video. Prima l'allenatore assieme al suo staff, tra i primi Cassano. Ecco Budimir, e dietro tutti gli altri. Direzione, il prato superiore del centro sportivo (quello inferiore, alle prese con interventi di manutenzione, resterà inutilizzabile fino a quasi metà agosto). Un'ora abbondante di lavoro per Palombo e compagni, a base di riscaldamento - con e senza palla - ed esercitazioni tecniche di riattivazione muscolare il menù di giornata. Per domani in programma già una doppia sessione di lavoro. Sono le 19.41 quando i blucerchiati si dirigono verso gli spogliatoi, a restare ancora sul prato verde per dieci minuti abbondanti il ds Carlo Osti e Marco Giampaolo, da subito al lavoro assieme sulla Sampdoria del futuro. Ultimo appuntamento della giornata? La cena, documentata via Instagram da Lorenzo De Silvestri, al "Maa Beach" di Bogliasco, tappa fissa per pranzi e cene dei giocatori blucerchiati. Presenti anche gli ultimi arrivati Ante Budimir e Lucas Torreira. Il tutto mentre a Roma nel pomeriggio Castan effettuava le visite mediche (con esito positivo) a Villa Stuart, assistito dal medico della società di Corte Lambruschini Amedeo Baldari. A mancare ora per l'arrivo a Genova del difensore solo l'annuncio. Tra arrivi e partenze, conferenze di presentazione e cene di squadra: eccola qui la lunga giornata della nuova Sampdoria di Marco Giampaolo, con avventure che iniziano, nuove emozioni da vivere e una stagione alle porte da preparare al meglio.