Una sorriso da ritrovare, un appuntamento da non sbagliare: è quello del Genoa di Juric, impegnato domani pomeriggio al Ferraris con l'Inter di Stefano Pioli. "Sfida completamente diversa da quella col Chievo: settimana scorsa dipendeva tutto da noi, per questo la sconfitta mi fa ancora di più arrabbiare. Domani dipenderà anche è molto dall'avversario" le parole dell'allenatore rossoblù alla vigilia dal Signorini di Pegli. Juric che domani, per i novanta minuti contro i nerazzurri, si affiderà ancora una volta ad Eugenio Lamanna tra i pali, - con Perin assieme ai compagni in ritiro ad Acqui Terme ma ancora ai box dopo l'infortunio al ginocchio - in difesa la novità annunciata in conferenza è Biraschi a destra dal primo minuto (al posto di Munoz) con Capitan Burdisso e Santiago Gentiletti.
Nel 3-4-2-1 dell'allenatore del Grifone, in mezzo al campo linea a quattro con Darko Lazovic a destra e Andrea Beghetto a sinistra. "Andrea è un ragazzo molto giovane, ma ha un atteggiamento giusto, non ha mai sbagliato un allenamento ed è cresciuto molto" ancora Juric da Pegli, che domani in mezzo al campo manderà ancora una volta Miguel Veloso. A fianco del portoghese? "Ho tanta scelta, ha recuperato Ntcham e Cataldi l'ho visto bene. Rigoni? È importantissimo per noi, può giocare sia in avanti che a centrocampo, dove ho più scelta". Dalle parole di Juric, la sensazione è che l'ex Palermo possa tornare ad agire a fianco di Palladino alle spalle di Simeone. In quel caso, ballottaggio Cataldi, Ntcham e Cofie a fianco di Veloso (con l'ex Lazio in vantaggio). Con Rigoni a centrocampo, invece, pronto Hiljemark avanzato (come provato più volte in allenamento) assieme a Palladino.