Ronaldo, Ronaldo e ancora Ronaldo. Gli anni passano per tutti ma non per CR7. Il portoghese non invecchia, segna ancora come 6 anni fa. Sì, perché con la rete di oggi all'Eibar è entrato nella storia della Liga (e d'Europa), raggiungendo per la 6^ volta di fila quota 30 gol in campionato.
Dal 2010 a oggi ha sempre viaggiato al massimo, segnando ovunque. Merito suo, professionista esemplare, e della squadra, brava a metterlo in condizioni di colpire. Ma il merito è anche del suo... rivale. Perché la presenza di Messi ha costretto l'ex United ad andare sempre oltre i propri limiti (se esistono), migliorandosi così ogni anno. Ma l'attaccante del Barcellona non può raggiungerlo in questo record: nel 2013/2014 infatti, complici alcuni problemi fisici, Leo si è fermato - per modo di dire - a 28.
E ai maliziosi che snobbano questo traguardo reputando la Liga un campionato poco tattico, Ronaldo risponde con l'annata 2007/2008, quando con il Manchester segnò 31 gol in Premier League. Insomma, Cristiano segna ovunque e in qualsiasi momento. Perché tutte le partite per il classe '85 sono importanti, non è un caso che non riposi mai. Nemmeno oggi, nella gara che ha visto mezzo Real Madrid in panchina per il Wolfsburg. Martedì al Bernabeu saranno 90' di fuoco, la squadra di Zidane dovrà rimontare il 2-0 dell'andata. Servirà il miglior Cristiano di sempre, perché c'è un nuovo record da conquistare: dal 2011 segna almeno 50 gol a stagione, ora è a 43. Gliene mancano solo 7 e c'è da giurarlo, farà di tutto per scrivere la storia. Nuovamente.