Non bastano gli stipendi milionari, gli sponsor e tutte le attività extra-campo che il miglior giocatore del mondo da anni porta avanti, non è Cristiano Ronaldo il calciatore "più ricco" del mondo. E non lo è nemmeno Lionel Messi. Palloni d’Oro per le giocate sul campo, sempre al centro dei dibattiti tra chi preferisce il portoghese e chi l’argentino, ma “sfrattati” dai primi posti della classifica dei calciatori in attività con le entrate più elevate. Curioso che davanti a loro ci siano un centrocampista a fine carriera, passato dall’Italia e ora al Getafe, e un diciannovenne che alle sue spalle ha una famiglia “importante".
Al primo posto infatti c’è l’ex Milan Mathieu Flamini, le sue "ricchezze" non derivano però unicamente dal calcio. Classe 1984, una sola presenza in questa stagione e più aziende biochimiche che, a quanto pare, non solo contribuiscono a migliorare le condizioni climatiche dell’ambiente ma che lo proiettano direttamente in cima alla graduatoria dei giocatori in attività più ricchi. I progetti imprenditoriali del francese erano iniziati anni fa in provincia di Caserta quando Flamini aprì un’azienda chimica, la GFBiochemicals insieme a un imprenditore italiano per produrre acido levulinico (un derivato dalle delle piante che viene poi utilizzato per la produzione di biocarburanti, materie plastiche e conservanti alimentari). In seguito, Flamini ha portato la stessa idea negli Stati Uniti acquisendo la società americana Segetis che ha sede nel Minnesota. La notizia risale al febbraio del 2016, i dati parlano di oltre 30 miliardi di dollari l’anno mossi proprio dalla vendita dei prodotti di queste aziende.
Al secondo posto invece c’è Faiq Bolkiah. Un nome e un cognome che dicono poco o nulla: gioca nel Leicester, è un classe 1998 che si trova bene nel ruolo di ala destra e che in passato ha vestito anche le maglie di Chelsea e Southampton. Più delle sue prestazioni sul campo a far parlare sono i suoi parenti. Suo papà Jefri è il principe del Brunei, suo nonno Hassanal è un sultano che ha un patrimonio di famiglia valutato intorno ai 20 miliardi di euro, un palazzo interamente ricoperto d’oro con 1788 stanze e un garage che ospita circa 5000 auto di lusso. Si può dire che se la carriera da calciatore dovesse andare male, il giovane Faiq potrebbe farsene una ragione.
Intanto i dati dicono che (soltanto in questa speciale classifica, naturalmente) un posto davanti a Cristiano e a Messi non glielo toglie nessuno. Davanti a lui solo Flamini, che nelle ultime ore ha però voluto puntualizzare che le notizie pubblicate da Forbes riguardo il suo patrimonio sono false. “Sciocchezze”, per la precisione: “Da quando la rivista ha pubblicato il suo articolo ho letto di tutto su di me - ha dichiarato a 20minutes.fr - ho sentito dire che la nostra azienda vale 30 miliardi di dollari, che sono il calciatore più ricco del mondo…”. Un breve commento per cercare di allontanare queste voci, che comunque insistono nell’assegnare a lui il ruolo di calciatore "più ricco" del pianeta.