Un passaggio di consegne. Avrà la maglia numero 4 Bryan Cristante, quella che fino allo scorso anno era sulle spalle di Nainggolan. Lui che è arrivato proprio per sostituire il belga nel centrocampo giallorosso andato all'Inter e aggiungere gol al reparto dei centrocampisti: “Non arrivo qui per fare la guerra a qualcuno che c’è stato ma per fare il mio percorso. Lo scorso anno ho incontrato la Roma, mi ha fatto una bella impressione. I risultati sia in Champions che in campionato lo hanno dimostrato. Questi sono i primi giorni. Di Francesco ci ha dato l’input delle sue idee: bel calcio e pressione alta. Il mio obiettivo qui è fare il meglio possibile. Il gol può aiutare a raggiungere questo obiettivo” ha detto l’ex giocatore dell’Atalanta in conferenza stampa.
Arrivato alla Roma in una operazione da 30 milioni, con 5 milioni di euro di prestito annuale e 25 di obbligo di riscatto, quella in giallorosso può essere la tappa della definitiva consacrazione dopo un’ottima stagione all’Atalanta: “In ogni mia esperienza ho aggiunto qualcosa in più. Sono arrivato all’Atalanta nel momento giusto, aiutato da un bell’ambiente e un grande allenatore. Gasperini è un bravissimo allenatore che dà una grande mano ai giovani per crescere. Non ha una pozione magica, serve solo il lavoro. Non ho mai guardato le notizie. So solo che c’è stata l’offerta della Roma e non ho esitato. È la squadra giusta per me”.
Cristante è il centrocampista più pagato della storia della Roma, ma il centrocampista non sente alcuna pressione: “Non si può fare questo paragone perché i tempi sono cambiati. Posso crescere ancora tanto e devo dimostrarlo adesso”.
Infine chiude sull'esperienza in Portogallo: “Ero giovane e sono andato in uno dei top club europei. Quando ho sentito la voglia di giocare sono andato via. Non sono andato lì per giocare titolare”.
