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Data: 16/12/2016 -

Crespo: "Juventus-Roma? Mi piacerebbe viverla dalla panchina giallorossa. Higuian il migliore in Italia"

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Dybala e Higuain da una parte Perotti, Fazio, Paredes e Iturbe dall'altra. Juve-Roma è anche una sfida molto "sudamericana", con otto brasiliani, sei argentini e un colombiano: 15 tra campo e panchina. Tra i titolari tornerà molto probabilmente Paulo Dybala, allora perché non chiedere a un bomber "albiceleste" un giudizio sull'HD della Juve e sugli altri argentini? Ci ha pensato La Gazzetta dello Sport che per l'occasione ha sentito Hernan Crespo:

"Se dovessi scegliere una coppia d’attacco, beh, sarebbe scontato: Higuain­-Dybala" - dichiara l'ex attaccante di Milan, Inter, Parma, Lazio e Genoa - "Col tridente metterei ovviamente anche Perotti. Su quale panca mi piacerebbe viverla? Sto dalla parte del cuore: essendo mia moglie romanista... Spalletti, vincendo, può scrivere la storia e definire lo scatto mentale della Roma; Allegri può anche pensare di poterla pareggiare ma il Dna ­Juve dice che vincere equivarrebbe a una bella legnata alla Serie A. Juve-Roma in Argentina equivale a River Plate-Racing".

Higuain vale 90 milioni? "E'il migliore quando sta bene, è il più completo e imprevedibile del campionato. I 90 milioni? Beh, mi pare più logico spendere quei soldi per uno come lui che sa incidere piuttosto che per Pogba. La scelta di raggiungere la Juve lo riporta un po’ ai tempi del Real Madrid: quella di convivere anche con la panchina, col turnover, una scelta che lo porterà alla maturazione completa perché ha saputo rimettersi in gioco. Al Real non sopportava la competizione con Benzema ed è andato a prendersi Napoli sulle spalle, da re; oggi ha abbracciato una grande squadra per completare un passo mentale e psicologico importante".

Dybala come Messi? "E' un paragone che deve finire. Perché i ragazzi che hanno talento vanno lasciati crescere in pace: sapete quanti giovani ho sentito etichettati come nuovi Maradona? Troppi. Paulo è uno che ha carattere, lo si vedeva già a 16 anni nella B argentina. E tecnicamente ti riempie gli occhi. Prendete l’azione del terzo gol juventino al Toro: il bello non è quel che fa lungo l’out laterale, è che la giocata che porta avanti la conclude, la finisce bene. Non è un giocoliere fine a se stesso. Fra l’altro, in piena area di rigore poteva tirare: no, l’ha appoggiata a Pjanic. Segno di crescita, convivenza".

La Roma risponde con gli argentini Perotti, Paredes e Fazio: "Diego ha sempre avuto bisogno di spazi. Perotti mi piaceva già a Siviglia: agli occhi della gente balzano Dzeko e Salah, ma lui è giocatore. Se in attacco lo metti a destra, a sinistra o al centro lui fa bene. Sempre. Paredes? In Argentina faceva l’ala e il trequartista, ora è un regista straordinario. Si vede che ha una visione differente, piedi diversi, solo che davanti ha gente come Strootman, De Rossi e Nainggolan. Fazio? Classico difensore centrale argentino: alto, tosto, serio. Il suo passato, anche di campione Under 20, denotava tutto questo".

In chiusura d'intervista Crespo rivela di aver sfiorato la Juventus: "Sì, quandoandai via da Parma: lasciai la scelta a Calisto Tanzi, disse Lazio e la Juve non cadde male visto che prese Trezeguet... La Roma? Successe quando lasciai l’Inter: non seppe attendere e prese Carew. Buffon o con Totti? Con Francesco mi divertirei, ma sto con Buffon, perché ci sono già stato a Parma e perché ai gol ci devo pensare io. Chi decide Juventus-Roma? Diciamo così: difficilmente Higuain e Dybala saranno assenti...".



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