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Data: 24/11/2017 -

Cremonese, Tesser in vista dell’Ascoli: "Serie A? Teniamo i piedi per terra"

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Un punto nelle ultime due giornate per la Cremonese, il pareggio di Salerno dopo la prima sconfitta casalinga contro il Palermo. Attilio Tesser, in vista della seconda trasferta consecutiva contro l’Ascoli ultima in classifica, ha così parlato in conferenza stampa: "Non so se è un vantaggio o uno svantaggio il momento dell’Ascoli, ma noi dobbiamo approciare bene alla partita, loro hanno una tifoseria calda. Non dobbiamo farci condizionare. Tutto è possibile. Le loro assenze? Sabato a Parma, nonostante il risultato che è maturato nel finale, hanno sbagliato un rigore e hanno fatto una partita importante. Spesso si raddoppiano gli sforzi in situazioni così delicate. In ripresa dopo il ko col Palermo? Non era facile a Salerno, i primi 35 minuti sono stati decisamente positivi, abbiamo saputo reagire più con volontà che con lucidità, ora concentriamoci su domani. Sto valutando dei cambi, sia per lo stato nostro che gli avversari. Tra Foggia, Palermo e Salerno la squadra mi ha soddisfatto, questo blocco e chi è entrato ha fatto bene, come Castrovilli a Salerno. Il gruppo è cementato, tutti sono in sintonia e andiamo bene, siamo compatti. Noi lavoriamo tutti i giorni sulla fase difensiva, se non concedi ripartenze vuole dire che non sei perfetto, di più. È chiaro che durante una partita si conceda sempre qualcosa, io voglio tutta la vita giocare a calcio. Serie A? Mi fa piacere perché vuol dire che facciamo bene, ma tengo i piedi per terra. Quest’anno siamo partiti con l’obiettivo della salvezza, rispetto all’anno scorso dove puntavamo a salire e siamo arrivati in Serie B. Io dico di guardare partita per partita, se fossimo ad aprile sarebbe un altro discorso. Se dovessimo essere bravi a portare un risultato completo ad Ascoli, soddisferemmo ancora la proprietà e la città ma sarebbe solo un risultato positivo. Serve equilibrio in tutte le cose e molta tranquillità. Oggi abbiamo delle certezze, un piccolo o due cambiamenti ogni tanto sono giusti. Marconi? O lui o Garcia Tena sono le valutazioni che sto facendo e ho provato in settimana, anche qualche centrocampista nuovo. Sono piccole valutazioni che spostano l’ago della bilancia. Un reparto più gioca insieme più migliora, comunque chi è entrato ha sempre fatto bene".



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