Intervenuto in conferenza stampa, Tesser ha commentato così il pareggio con il Cittadella: “C’è grande rammarico, penso che l’abbiamo dominata, nel primo tempo non hanno tirato in porta. Noi abbiamo fatto la miglior prima frazione dell’anno. L’1-0 forse ci stava un po’ stretto, ci hanno impensierito su calcio piazzato ma non nel gioco. Una partita equilibrata dopo l’1-1, loro hanno fatto poi un tiro e noi due grandi occasioni con Cavion e Scappini. Avremmo strameritato di vincere, sono due punti persi. Gli infortuni? Usciamo con le ossa rotte, quando ci sono guai battono ancora, si è fatto male anche Renzetti dopo Procopio, Claiton e Almici. Dobbiamo stringere i denti e compattarci, vedremo cosa fare per preparare la partita importante di Brescia. Analizzeremo con lo staff medico, Renzetti era da un po’ che era a rischio, purtroppo oggi è successo il problema, è un momento un po’ particolare. Allenandoci sul sintetico per la neve può capitare. Juanito? Molto soddisfatto della sua prestazione e quella di Brighenti. Quando un giocatore rientra non è che automaticamente sta bene per partire dall’inizio. Juanito aveva 45 minuti nelle gambe, pensavo di toglierlo a fine primo tempo. Da un paio di settimane mi dava buone sensazioni. Il rigorista è Piccolo, oggi non era in campo così come Scappini. Gli altri sono Paulinho, Gomez, Brighenti e Castrovilli. Andrea ha tirato e l’ha sbagliato, ci fosse stato Piccolo l’avrebbe calciato lui. Abbiamo messo in difficoltà una squadra che fuori casa è fortissima, non parliamo di un tempo a testa perché non è così. Siamo qui ancora con un punto, per me importante, ma con grande dispiacere, quando si merita di perdere è giusto perdere e lo ammetto, oggi il punto è stretto. Con questa sono tre le partite che dovevamo e potevamo portare a casa, bravi ai ragazzi e mi dispiace anche per loro. Brighenti ha reagito sul campo dopo il rigore sbagliato. Meno dieci alla salvezza.
Il problema del primo tempo con il tifoso? Non mi sono mai girato a guardare, questa persona mi ha insultato sempre, gratuitamente, con la squadra che giocava bene e meritava, oltre al fatto che stava vincendo. Mica mi arrabbio e mi giro, non lo farò mai più. Un minimo di decenza ci vorrebbe, c’è un limite a tutto, oggi è stato superato. Gli ho detto di dirmele in faccia quelle cose. Io lo denuncio”.
