La punizione di Arkadiusz Milik nel finale di partita contro la Cremonese permette alla Juventus di iniziare il 2023 con una vittoria. È il quarto successo di fila in trasferta senza subire gol per i bianconeri, in generale la settima vittoria consecutiva in Serie A.
Allegri, le parole dopo Cremonese-Juventus
Ai microfoni di DAZN Allegri ha analizzato la sfida: "Sapevamo dell'importanza e delle difficoltà di questa partita, perché la Cremonese è una squadra che pressa, corre ed è organizzata. Noi abbiamo sbagliato molto tecnicamente nel primo tempo. C'erano tante incognite dopo la pausa. Abbiamo rischiato sul palo e quello è stato un nostro errore. Potevamo far gol prima. È stata una bella vittoria, perché abbiamo fatto un altro passo in avanti e abbiamo allungato sulla quinta".
L'allenatore della Juventus prosegue parlando della difficoltà della partita: "Stasera avevo dei giocatori importanti in panchina e quando sono entrati hanno fatto bene. Abbiamo fatto un po' di confusione per cinque minuti e poi ci siamo riassestati. Devo fare i complimenti ai ragazzi, perché vincere non era facile. La Cremonese non subiva gol da due partite, col Napoli fino alla fine stava sull'1-1. È una suqadra difficile da affrontare".
A proposito di giocatori partiti dalla panchina, su Rabiot Allegri spiega: "Lui aveva giocato la finale e dopo era stato sette o otto giorni fermo. Avevamo troppi giocatori da mettere all'inizio con poco minutaggio. Lui e Chiesa sono entrati bene, così come Kean e Iling".
Il discorso poi si sposta sugli indisponibili, tra cui Di Maria: "Oggi si è allenato e sembra stare meglio. È un giocatore straordinario ed è normale che come gli altri deve stare bene. Speriamo di averlo a disposizione. Stanno migliorando anche Pogba, Vlahovic e Cuadrado. Abbiamo bisogno di tutti".
Con il mercato aperto e l'insediamento del nuovo cda ad Allegri viene chiesto se ora la Juventus farà interventi a gennaio, ma l'allenatore spiega: "Io credo che la Juventus abbia una rosa molto importante. Ci sono state defezioni per infortuni, ma in questa fase sono usciti giovani importanti. C'è da essere contenti. Dobbiamo lavorare e migliorare. Noi siamo numericamente a posto".
Poi proseguendo sul mercato dice la sua: "Ho sempre collaborato con la società, poi ci sono Cherubini e i suoi collaboratori che osservano i giocatori in giro. Il mercato è importante quando serve, ma cambiare per cambiare non serve. Noi siamo a posto così".