Cosenza, la gioia di Braglia: "Ci abbiamo creduto, i ragazzi sono stati fantastici"

Una favola quella del Cosenza. Per i rossoblu è di nuovo Serie B, 15 anni dopo l'ultima volta. Vittoria in finale playoff contro il Siena e gioia incontenibile per la squadra calabrese allenata da Piero Braglia, artefice di una vera e propria impresa.

Subentrato a campionato in corso, l'allenatore ha portato il Cosenza a raggiungere un risultato che per lunghi tratti della stagione sembrava impossibile. Una grande soddisfazione per lui, che in conferenza stampa ha parlato dell'impresa rossoblu: "Ciò che abbiamo fatto noi è stato crederci, stare insieme - ha spiegato Braglia -, quest'anno ne abbiamo passate molte. Non andavamo benissimo. Poi i ragazzi hanno lavorato e sono diventati una squadra forte, hanno fatto 9 partite di playoff. Sono stati tutti fantastici. Stasera, tra le gare giocate, è stata quella in cui abbiamo sofferto perché eravamo stanchi di testa, ma i nostri giocatori sanno trovare il guizzo nel momento giusto. Bruccini merita la B, idem Tutino. Baclet è stato incredibile. Meritano tutto ciò che è venuto fuori".

Parole di elogio anche per la città di Cosenza: "Mi fa piacere per la città, hanno dimostrato che amano questa squadra - ha proseguito l'allenatore rossoblu -, sono tornati allo stadio e sono stati fantastici. 10mila persone, 20mila, in C lo fanno in pochi. E' la mia quarta promozione, stavolta partendo dal quinto posto". Poi anche un pensiero su Tutino, che nella finale contro il Siena ha segnato il gol del momentaneo 2-0: "Tutino con Ancelotti? Si merita di fare il ritiro con noi, penso che debba ancora crescere, è forte, deve migliorare. Ma prima o poi farà la serie A".

Chiusura sul futuro: "Io e il futuro? L’ultima cosa che mi chiedo, sono abituato a tutto - ha concluso Braglia -, chi è che fa bene torna indietro in questo mondo. Sono contento di ciò che ho fatto a Cosenza e il resto lo vedremo. Oggi al Siena mancavano 6 giocatori, ma sono una grande squadra”.