In una lunga intervista rilasciata ai microfoni di Tuttosport, Pantaleo Corvino ha toccato diversi temi tra cui l'impiego e l'arrivo di diversi calciatori stranieri in Serie A. Il responsabile dell'area tecnica del Lecce, che da anni si contraddistingue nello scovare giovani talenti in giro per l'Europa, commenta così: "In base alle disponibilità che hai, devi cercare la qualità anche lontano nei mercati meno cari. Rischi di più nelle scelte, ma a costi inferiori".
Le parole di Pantaleo Corvino
Corvino ha poi proseguito commentando le critiche ricevute l'anno in cui il Lecce Primavera vinse lo Scudetto con una rosa composta in gran parte di giovani stranieri: "Sembrava che il male del calcio fossimo noi! Assurdo! La nostra sana programmazione sia per il vivaio che per la prima squadra ci ha portato dalla B alla A e a rivincere lo scudetto Primavera, come nel mio primo ciclo. Mi ribolle ancora il sangue davanti a certe critiche ingiuste e irrispettose".
"Chi trova giovani talenti in campionati poco conosciuti deve essere applaudito per la bravura, non scambiato per il male del calcio italiano. Con un milione e mezzo quanti talenti già formati avrei potuto acquistare in Italia?", continua Corvino.
Infine, Corvino parla anche dell'allenatore Gotti: "Il presidente e io crediamo nelle sue qualità: moltissimo! E la sua mano si è di nuovo vista nell’ultima vittoria sul Cagliari: una prova eroica, in 10 per tutto il secondo tempo. Si è vista una squadra ben plasmata e che anche quest’anno ha una voglia enorme di sorprendere. E col Toro vogliamo rivederla, quella voglia: un’altra bella prestazione, insomma".